Storpio e claudicante al semaforo, 'guarisce' alla vista dei Carabinieri

Denunciato a San Giuliano per abuso di credulità popolare un rom residente nel campo nomadi di Livorno

I carabinieri (Foto archivio)

I carabinieri (Foto archivio)

San Giuliano Terme (Pisa), 24 luglio 2015  -  Storpio e claudicante al semaforo, “miracolato” alla vista dei Carabinieri. E' stato denunciato un uomo di origine rom, nato in Romania nel 1968 e residente in un campo nomadi a Livorno. La sua occupazione quotidiana era impietosire i passanti e le persone in attesa in auto al semaforo, con strazianti cartelli sulle proprie condizioni personali e familiari. Si era anche munito di una stampella per sorreggere un fisico devastato da gravissime malformazioni e dei piedi innaturalmente rivolti verso l’interno. Peccato che fosse tutto falso.

Nella giornata di ieri è stato fermato ed identificato dalla pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile presso il luogo di “lavoro”, un semaforo sulla SS 12 Brennero, nel comune di San Giuliano Terme.

Alla vista delle pattuglie dei Carabinieri, l’uomo ha lasciato la stampella ai lati della strada e, magicamente guarito, ha assunto una normalissima posizione eretta, avvicinandosi all’auto dei militari per fornire il documento e prendere il verbale di elezione di domicilio: è infatti stato denunciato per la violazione dell’art. 661 c.p., abuso della credulità popolare.

Da un controllo è emerso che il rom era già stato denunciato per lo stesso reato due volte nel 2011, due nel 2013 e una nel 2014. Il Comando procedente sta valutanto le condizioni per proporre il soggetto per il divieto di ritorno nei cumuni di San Giuliano e Pisa, essendo lo stesso sprovvisto di attività lavorativa e residente a Livorno.