Venerdì 26 Aprile 2024

Stanco rassicura: ''Con la Carrarese voglio esserci''

''Il gol che non arriva? Un po' pesa, ma non deve diventare un assillo. Difficile giocare di più quando davanti hai un fenomeno che segna dieci reti in 13 partite''

Francesco Stanco

Francesco Stanco

Pisa, domenica 23 novembre 2014 - «Farò di tutto per esserci anche se sento ancora un po' di fastidio, penso che prenderemo una decisione in extremis insieme ai medici e al mister». Altrochè gettare la spugna, Francesco Stanco questo pomeriggio contro la Carrarese vuole esserci assolutamente. «Perchè – spiega - ne ha bisogno la squadra, dato che mancherà pure Rachid (Arma ndr) e anche per me, visto che quella conto gli apuani potrebbe essere un'occasione importante».

Sarebbe la  seconda volta dal primo minuto dopo la gara d'inizio settembre con il Santarcangelo … «Questo lo deciderà il mister. Ovviamente, però, se dovesse toccare a me, non ne sarei che felice e darò il massimo per ripagare la fiducia dell'allenatore e dei compagni».

Si aspettava di giocare un po' di più? «Se uno di mestiere fa il calciatore è chiaro che ha sempre più piacere di giocare che non di rimanere fuori. Detto questo, non recrimino alcunchè: in primo luogo perchè ho un grande rispetto nei confronti dell'allenatore, che fa le scelte, e soprattutto dei compagni che vanno in campo. E poi perchè, nello specifico, mi sembra davvero molto difficile mettere in discussione uno come Arma, che ha realizzato dieci reti in tredici partite ...».

Qualcuno, però, poteva averlo segnato anche lei. «In effetti alcune occasioni le ho avute, ma non sono stato molto fortunato. Come domenica scora a Prato: l'ho colpita male e di solito, in questi casi finisce sempre che fai gol perchè il portiere rimane un po' spiazzato. Invece a me è andata male ...».

E' in quell'occasione che si è fatto male? «No, in realtà, ho sentito il dolore una manciata di secondi dopo essere entrato in campo in un contatto con un avversario. Sono dovuto entrare a freddo perchè eravamo in dieci dato che Rachid si era fatto male. E, come a volte capita, ho un po' pagato dazio».

Il gol le manca? «Sarei un'ipocrita se dicessi il contrario visto che sono un'attaccante. Però non deve diventare un assillo e soprattutto non deve assolutamente prevalere sulle esigenze della squadra: penso che, prima o poi, arriverà anche il mio turno».

Magari quando riuscirete anche migliorare la vostra manovra dall cintola insù.

«Beninteso, si può sempre fare di più e meglio. Però sono convinto che se giochiamo come da qualche settimana a questa parte punti per strada ne lasciamo pochi: non a caso, credo, nelle ultime quattro gare abbiao fatto dieci punti».

Le era già capitata, in passato, qualche stagione in cui dover “sgomitare” per trovare un posto fra i titolari?

«Altrochè (sorride ndr). Almeno finora è stata una costante di tutta la mia carriera: prima di venire a Pisa, infatti, ho quasi sempre giocato a Modena dove sono sempre stato considerato un'alternativa per l'attacco. Ed è lì che ho imparato che, pure in questo modo, si può essere utili alla squadra»

Le voci di mercato che, avvicinandoci a gennaio, cominciano a circolare, le danno fastidio?

«Me ne darebbero se le leggessi. E, checchè ne dicano i miei colleghi, turbano un po' tutti: per questo, non me ne vogliate, ma dai tempi di Modena ho smesso di seguire i giornali e rimanere concentrato sul campo».