Caos Pisa, i tifosi hanno deciso: "Pisa-Bari non si gioca se non c'è la cessione"

Erano più di mille all'assemblea convocata dai gruppi della Curva Nord ieri sera alla Leopolda ed hanno deciso praticamente all'unanimità

L'assemblea dei tifosi del Pisa alla Leopolda

L'assemblea dei tifosi del Pisa alla Leopolda

Pisa, martedì 6 dicembre 2016 - Una protesta crescente e in tre tappe, con la speranza che non sia necessario arrivare fino all'ultima che sarebbe anche quella di maggiore visibilità e impatto: qualora davvero Petroni continui a rifiutare ogni trattativa, impedire che si disputi l'anticipo serale di venerdì sera con il Bari, bloccando pacificamente il bus della squadra non consentendogli di raggiungere lo stadio alla stregua di quanto accaduto quest'estate in occasione dell'amichevole con il Celta Vigo. La tifoseria, convocata dai gruppi della Curva Nord , ha deciso: erano tantissimi ieri sera alla Leopolda, qualcuno ne ha contati addirittura due mila, di sicuro erano molti più di mille. Eppure non c'è stato bisogno di votare per prendere una decisione: hanno deciso per acclamazione, tutti uniti e compatti, come è sempre accaduto negli ultimi mesi.

Prima, però, ci saranno altre due tappe: mercoledi pomeriggio la protesta davanti alla prefettura. E giovedi l'abbraccio a Mannini e compagni durante l'allenamento in programma all'Arena. Il messaggio è duplice e chiarissimo: “Stima e affetto per una squadra di uomini veri” ma adesso è il momento di mandare un messaggio tanto chiaro quanto eclatante: se non va in porto la trattativa, la tifoseria è pronta a far saltare Pisa-Bari. “E' l'estrema ratio, ovviamente, quello che tutti vorremo evitare” hanno ripetuto in tanti ieri sera. A patto che arrivi la fumata bianca e la cessione del Pisa dai Petroni ai Corrado.