Tabanelli di nuovo ko: microfrattura a una costola

Lo sfortunato centrocampista torna in infermeria. Stop di circa un mese. Di nuovo a disposizione, invece, "Il Sindaco'' Lisuzzo

Andrea Tabanelli

Andrea Tabanelli

Pisa, 9 marzo 2017 - "Speriamo non sia nulla di grave perché nel finale ho preso un colpo al costato e sento un po' di dolore'' aveva detto nel dopopartita di Ferrara, quasi a cacciare il peggiore dei fantasmi che può capitare ad un calciatore che rientra da un lungo infortunio. Invece l'incubo più brutto è diventato realtà microfrattura a una costola, Andrea Tabanelli dovrà tornare infermeria. Non c'è pace per lo sfortunato centrocampista nerazzurro che proprio sabato a Ferrara era tornato ad essere protagonista dal primo minuto dopo un'assenza per infortunio lunga ben nove mesi. Il responso ufficiale arriverà solo dopo gli ulteriori meticolosi accertamenti dello staff medico nerazzurro, ma i primi controlli effettuati dal giocatore a Cesenatico lasciano ben poco spazio alle interpretazioni: il colpo rimediato al costato contro la Spal ha fatto male sul serio, al punto che Tabanelli dovrà fare un'altra sosta in infermeria. Sicuramente più breve di quella che lo ha tenuto lontano dai campi di calcio dalla finale di Foggia del 13 giugno fino a quattro giorni fa, ma sufficiente a fargli saltare la trasferta di Vicenza e probabilmente anche qualche altra gara. Per infortuni di questo tipo, invero, i tempi di recupero sono difficili da stabilire a priori perchè molto dipendono anche dalla capacità di sopportare il dolore da parte del singolo: tanto per avere un termine di paragone l'ex capitano del Pisa Ferrigno, nell'anno della penultima promozione in B, rientrò dopo una decina di giorni. Esattamente nello stesso tipo d'infortunio, però, Tabanelli era incappato anche il giorno della sua prima apparizione in nerazzurro: un tempo contro l'Arezzo, nel gennaio di un anno fa, prima che una gomitata lo mettesse fuori causa. L'anno scorso impiegò circa un mesetto per rimettersi in piedi e tornare a disposizione di mister Gattuso diventando l'arma in più nello straordinario finale di stagione nerazzurro. Senza Tabanelli, ci sarà qualche dubbio in meno anche per quanto riguarda la sostituzione di Mannini che sarà appiedato per un turno dal giudice sportivo e, dunque, dovrà saltare lo scontro diretto di domenica al “Menti”: a questo punto, infatti, crescono in modo esponenziale le possibilità di un rientro per il giovane Gatto, incisivo sabato scorso a Ferrara nell'ultimo quarto d'ora, gara nella quale era stato accantonato inizialmente solo per ragioni tattiche. Le uniche novità positive arrivano dal reparto arretrato dove, finalmente, Gattuso avrà qualche possibilità di scelta in più: Lisuzzo, infatti, si è definitivamente lasciato alle spalle tutti i problemi muscolari e da questa settimana è a disposizione dell'allenatore nerazzurro. Difficile che Gattuso scelga di schierarlo dal primo minuto dato che è assente dalla trasferta di Cittadella del 17 dicembre scorso, gara nella quale s'infortunò dopo neppure dieci minuti: però il fatto di poterlo portare almeno in panchina potrà consentire di avere almeno un'alternativa alla coppia Del Fabro-Milanovic, unici due centrali a disposizione nelle ultime settimane. Anche a Vicenza, infatti, non ci saranno Crescenzi, che continua ad avvertire un affaticamento muscolare, e Landre, sempre a Genova per farsi curare dallo staff medico del club ligure, oltre ai “lungodegenti” Polverini e Avogadri, operatosi al tendine d'Achille da una decina i giorni e per il quale si profila uno stop piuttosto lungo. Convalescenza quasi finita, invece, per Varela: l'uruguaiano attende solo il “via libera” da parte del professor Mariani, che lo ha operato nella clinica romana di Villa Stuart, per rimettersi a disposizione di Gattuso.