Stasera Perugia-Pisa. Nerazzurri in Umbria per riprendere la corsa

Nel Pisa la formazione è un rebus: Gattuso ha fatto pretattica e non ha comunicato nemmeno i convocati. L'allenatore nerazzurro vorrebbe spostare Mannini nel tridente d'attacco ma potrà farlo solo se Golubovic sarà in grado di scendere in campo

Il capitano Daniele Mannini

Il capitano Daniele Mannini

Pisa, martedi 4 aprile -  E' già l'ora di ricominciare a fare sul serio, il tempo per rimuginare sul tanto che non ha funzionato sabato con la Salernitana e sulle molte chance gettate alle ortiche nelle ultime quattro settimane è già finito. L'unica certezza è che, nel momento in cui doveva arrivare l'accelerata decisiva, il Pisa si è fermato: due punti nelle quattro partite con Vicenza, Latina, Verona e Salernitana sono una miseria in assoluto e anche per il valore dei “Gattuso boys”, specie se raffrontato a quello delle avversarie dirette nella corsa salvezza. Ecco perché occorre immediatamente invertire la tendenza: non ci sono alternative, anche se stasera al “Curi” sarà durissima. Non sono nemmeno fortunati, infatti, i nerazzurri che, spessissimo, si ritrovano ad incrociare i tacchetti contro squadre che stanno vivendo il loro momento migliore. E' stato così sabato scorso contro la Salernitana, con i campani che erano reduci da tre vittorie consecutive, e accadrà lo stesso contro il Perugia: i ragazzi di mister Bucchi, infatti, hanno conquistato undici punti nelle ultime cinque gare. Nello stesso lasso di tempo ha fatto meglio, manco a dirlo, solo la Salernitana. Il «Grifone» umbro, peraltro, ha anche obiettivi importanti: è quarto in classifica e vuole vincere per migliorare la proprio posizione in prospettiva play-off, pronto ad approfittare anche di eventuali scivoloni delle tre battistrada per inserirsi nella corsa per la promozione diretta.

Eppure per il Pisa la sostanza non cambia: un altro passo falso aggraverebbe ulteriormente una situazione già adesso molto complicata, anche se non ancora irreparabile, specie considerando la pesante penalizzazione che dovrebbe far sprofondare il Latina. Però una sconfitta a Perugia farebbe malissimo soprattutto al morale e alla testa della truppa di Gattuso. Viceversa, invece, una vittoria in uno stadio importante come il “Curi” e contro una delle squadre più forti del torneo quale il Perugia potrebbe mettere le ali ai piedi ai nerazzurri in vista del rush finale. Realisticamente, però, anche un pari sarebbe un risultato nient'affatto disprezzabile. Aiuterebbe a bloccare l'emorragia, anche alla luce degli impegni delle avversarie dirette nella corsa salvezza: il Latina, infatti, va a Bari mentre la Ternana sarà di scena a Benevento. Difficile ipotizzare che pontini e umbri possano fare risultato pieno. Poi ci sono i due scontri diretti: quello del “Menti” fra Vicenza e Trapani e quello del “Mannuzzi” tra Cesena e Brescia.

Gattuso ha fatto ancora più pretattica del solito e ieri non ha neppure comunicato i convocati. Il dubbio maggiore, però, sembrerebbe riguardare Golubovic: lo staff sanitario nerazzurro proverà fino all'ultimo a rimetterlo in piedi, anche perchè se il giovane serbo fosse disponibile l'allenatore nerazzurro lo schiererebbe come laterale destro di difesa riportando Mannini nel tridente d'attacco. A centrocampo, invece, non ci sarà Lazzari, uscito malconcio dalla sfida con la Salernitana: al suo posto torna Di Tacchio.