Pisa senza paura, pareggio di platino contro il super-Verona / FOTO / SPECIALE

Il team di Gattuso mostra grande equlibrio tattico e ingabbia i gialloblù. Nel finale Varela sfiora il colpaccio. Finale: 0-0

Un momento del match

Un momento del match

Pisa, 25 ottobre 2016 - Un teorema del calcio è che i turni infrasettimanali di campionato possono sempre mischiare le carte. Teorema rispettato anche in questo Pisa-Verona. I gialloblù super-rivelazione del campionato, con sette vittorie e una sola sconfitta, chiudono sullo 0-0, bloccati da un ottimo Pisa che strappa all'Arena Romeo Anconetani un punto preziosissimo in questo campionato di serie B sempre più interessante per i colori nerazzurri.

Nella serata in cui in molti si aspettavano altri gol da Giampaolo Pazzini nella sua Toscana, il team di Gattuso tira fuori un'ottima prestazione, dopo il già buon pareggio di Latina dello scorso weekend. Varela, Golubovic e anche Montella, che Gattuso preferisce a Cani nell'undici iniziale, impensieriscono eccome la difesa veronese.

E' una serata calda anche dal punto di vista meteo. Qualche goccia di pioggia ma temperatura più che gradevole. In una Arena Anconetani ormai quasi del tutto agibile il pubblico è delle grandissime occasioni. Gradinata piena, curva che canta novanta minuti. Un'ottima cornice per la partita clou di questo martedì in cui tutta la serie cadetta è in campo. Il 4-3-3 di Gattuso si trasforma spesso e volentieri in 4-4-2, con Mannini che corre e si sacrifica anche in fase difensiva. 

Il team di Gattuso riesce così a mostrare un grande equilibrio tattico. Una bella manovra in attacco che però non concede mai niente agli avversari in difesa. Certo, stiamo pur sempre parlando di un grande Verona e di un Pazzini in formissima, che si fa beffe dei suoi 32 anni.

Da un'azione veronese a cui nessuno avrebbe dato due lire nasce al 32' del primo tempo un tiro del "ragazzo" di Monsummano che si stampa sulla traversa. Nessun timore reverenziale da parte del Pisa, che tre minuti dopo risponde con un'altra traversa di Lisuzzo su calcio di punizione. Tre minuti simbolo di come i nerazzurri mantengano i nervi saldissimi, mostrandosi senza alcun problema nell'area scaligera. 

Nella ripresa Gattuso e Pecchia ripartono dallo stesso undici. Mannini deve uscire pochi minuti dopo per un problema fisico. Al suo posto entra Lazzari. L'attacco del Pisa forse nell'immediato perde qualcosa dal punto di vista della profondità, ma la difesa non mostra o quasi sbavature. Pecchia prova a mischiare le carte inserendo Zuculini, che prova subito a dialogare con Pazzini.

Ma il Pisa si adegua senza problemi alle mosse tattiche dell'avversario. Il finale è divertente perché le squadre si allungano. E se da una parte Zuculini prova la percussione contro una stoica difesa nerazzurra, dall'altra parte Varela per poco non confeziona lo scherzetto al Verona, con un tiro dalla sinistra che attraversa tutta la porta, a Nicolas battuto, senza però entrare. 

Canta la curva nord e contagia tutto lo stadio. Il finale del Pisa non ha passi falsi. L'ultimo tentativo di acuto è di Romulo, che non aggancia il traversone. Manganiello fischia il finale. E' zero a zero. Davvero non male questo Pisa di fronte a una squadra come il Verona, che ha segnato fin qui 2-9 punti a partita. Per una sera i problemi societari passano in secondo piano. E' un punto di platino in questo martedì di campionato.