Pisa, l'obiettivo è riconquistare il secondo posto

Per farlo è necessario cominciare a correre subito: nelle ultime cinque partite, infatti, i nerazzurri hanno raccolto otto punti. Siena, Livorno e soprattutto Viterbese hanno fatto meglio

L'allenatore del Pisa Pazienza

L'allenatore del Pisa Pazienza

Pisa, 20 dicembre 2017 - La Viterbese, adesso, insegue ad una sola lunghezza di distanza, complice il pari acciuffato in extremis a Pontedera grazie ad una rete del gioiellino italo-uruguaiano Mendes, ma il terzo posto è anche nelle mani del Pisa. Però la necessità di ricominciare a correre per Mannini e compagni è improcrastinabile. L'importante, infatti, è puntare ad un obiettivo per volta e in questo momento la priorità all'ombra della Torre è, o dovrebbe essere, la difesa del terzo posto dall'assalto della Viterbese e, soprattutto, la riconquista del secondo, attualmente occupato dal Siena che ha un punto in più e due partite in meno rispetto al Pisa (mercoledi, fra l'altro, i bianconeri recupereranno la trasferta di Cuneo rinviata nelle settimane scorse per neve).

Per farcela, però, i nerazzurri devono necessariamente alzare i ritmi rispetto a quanto fatto nelle uscite più recenti: Mannini e compagni, infatti, nelle ultime cinque gare hanno raccolto otto punti, una velocità decisamerne troppo bassa per una squadra che punta all'obiettivo più importante se è vero che almeno sette squadre sono andate più forte. Con 12 punti in cinque partite, la migliore in assoluto delle ultime settimane è stata la Giana Erminio che ieri ha battuto anche l'Arzachena (3-2) e che nelle ultime cinque gare ha segnato la bellezza di 14 reti, una media di quasi tre a partita. Un ruolino di marcia che ha portato la compagine lombarda al sesto posto, subito alle spalle delle primissime. Dopo la Giana, però, c'è proprio la Viterbese, principale inseguitrice del Pisa che di punti, nello stesse giornate, ne ha raccolte undici. Quindi tre squadre con dieci punti fatti nelle ultime cinque gare: la capolista Livorno, insieme all'Arezzo e addirittura alla Pro Piacenza. Con nove punti, invece, c'è il Siena e l'Alessandria, in netta ripresa dopo l'arrivo sulla panchina piemontese di Michele Marcolini. Poi, soltanto dopo queste sette formazioni, c'è il Pisa (e la Pistoiese) con otto punti conquistati negli ultimi cinque turni. Insomma troppo poco non solo per riprendere il secondo posto ma anche per difendere il terzo. Anche perché Viterbese e Siena, ossia la principale inseguitrice del Pisa e quella da riprendere e scalzare dal secondo posto, stanno viaggiando ad un ritmo maggiore. Anche in modo significativo nel caso della compagine laziale, di poco per quanto riguarda i bianconeri toscani.

Riuscirvi, peraltro, è cosa assolutamente alla portata del Pisa. Numeri alla mano, infatti, nel girone d'andata i nerazzurri sono la squadra che ha fatto meglio nelle sfide fra le prime cinque: Mannini e compagni hanno battuto Livorno e Viterbese all'Arena, impattato in casa con il Siena e fatto lo stesso a Monza per un totale di otto punti in quattro partite. La capolista amaranto ne ha raccolto uno in meno (anche se ha giocato tre partite su quattro in trasferta) fermandosi a sette, mentre il Monza ne ha conquistati cinque (vittoria a Siena e pareggi a Pisa e in casa con il Livorno), e il Siena quattro (pari all'Arena e vittoria a Viterbo). Il club di patron Camilli, invece, ha perso tutte le sfide con le prime della classe. Insomma il Pisa ha dimostrato di potersela giocare e vincere con chiunque, soprattutto con le squadre che la precedono in classifica. Sarebbe un peccato, dunque, tagliare il traguardo finale alle loro spalle.