Pisa, nuovo allenatore: Petrone in pole davanti a Toscano e Pazienza

Prosegue il dialogo con il tecnico campano. Ma nei giorni scorsi sono ripresi i contatti anche il l'ex di Ternana e Novara

L'ex allenatore dell'Ascoli Mario Petrone

L'ex allenatore dell'Ascoli Mario Petrone

Pisa, domenica 22 ottobre 2017 - In estate rispose con un cortese diniego preferendo aspettare una chiamata dal campionato cadetto. Nei giorni scorsi aveva sostanzialmente ripetuto lo stesso concetto, anche se in termini meno perentori. Salvo, però, ripensarci e rifarsi vivo con i vertici del club nerazzurro. C'è anche Domenico Toscano fra i candidati alla panchina del Pisa, l'allenatore calabrese sulla panchina dell'Avellino fino a novembre di un anno fa e che in serie C h già vinto un campionato a Terni (nel 2012) e un altro a Novara (nel 2014). La stima della società nei suoi confronti risale è nota: la dirigenza nerazzurra ne apprezza la capacità di abbinare un calcio offensivo e propositivo (il modulo privilegiato è il 3-4-1-2) ad un temperamento abituato a campionati caldi. Però il presidente Corrado e i suoi più stretti collaboratori danno notevole anche alle motivazioni e il fatto che Toscano abbia inizialmente messo davanti all'importanza della piazza la volontà di continure a lavorare in cadetteria sarà tenuto in considerazione.

Per lo stesso motivo sono di nuovo in ascesa le quotiazioni di Mario Petrone, uno dei primi tecnici ad essere contattati per la sostituzione di Gautieri e poi lasciato per un paio di giorni in attesa. L'ex allenatore di Ascoli e Catania, infatti ha continuato a considerare Pisa la prima scelta e, quindi, si è messo in attesa delle decisioni dei Corrado, prima di prendere in considerazioni eventuali altre possibilità. Un'attesa che non è stata vana perché ieri il telefono di Petrone è tornato a squillare per chiedere la conferma della disponibilità a sedere sulla panchina del Pisa

Una decisione sarà presa subito dopo la gara di Alessandria anche perché l'anticipo al venerdì della successiva trasferta di Piacenza impone di affrettare ulteriormente i tempi. Non è escluso, però, che il Pisa possa anche decidere di andare avanti con Pazienza. L'esempio potrebbe essere quello di Reggio Emilia: lì, infatti, nelle settimane scorse al posto dell'esonerato Menichini furono promossi i due tecnici della Berretti Massimiliano La Rosa e Andrea Tedeschi. Inizialmente ad interim e in attesa di individuare un sostituto. Poi, però, i risultati ottenuti sul campo hanno convinto la dirigenza emiliana a tenerli fino a giugno. Chissà che a Montacchiello e dintorni non vi sia chi pensa a qualcosa di simile. Se così fosse, in tal senso sarà decisiva la partita di Alessandria.