Coppa Italia, Pisa-Frosinone: in seimila all'Arena

Al Pisa serve l'impresa per battere il Frosinone, squadra da battere del prossimo campionato cadetto, e affrontare l'Udinese nel terzo turno

Arena Garibaldi, tifosi in Curva Nord

Arena Garibaldi, tifosi in Curva Nord

Pisa, 6 agosto - L'obiettivo è la “Dacia Arena” e Udinese, stadio e società molti simili a quello che la famiglia Corrado vorrebbe fosse il Pisa del futuro. Per arrivarci, però, stasera (ore 20.30) serve davvero l'impresa: all'Arena Garibaldi, infatti, arriva il Frosinone, corazzata del campionato cadetto che punta senza mezzi termini alla promozione diretta in serie A, dopo averla persa l'anno scorso ai play-off. E' il secondo turno preliminare della Coppa Italia Tim e, come da regolamento, si gioca in gara secca: dunque in caso di parità al novantesimo, ci saranno i tempi supplementari e, eventualmente, i calci di rigore. Chi vince, sabato 12 agosto va a giocarsela in Friuli contro i bianconeri di Del Neri in un scenario da calcio d'altissimo livello, non solo per categoria in cui militano Danilo e compagni ma anche per l'infrastruttura che ospiterà la sfida.

L'Arena ci sarà anche questa volta. Furono 6.300 una settimana fa con il Varese. Saranno altrettanti, se non qualcosa in più, questa sera, sperando che non vi siano gli intoppi di domenica scorsa nell'accesso allo stadio. Alla metà pomeriggio di ieri erano già stati venduti cinque mila biglietti, ma i tagliandi potranno essere acquistati anche per tutta la giornata di oggi, fino al fischio d'inizio. «Sicuramente arriveremo allo stesso dato di sette giorni fa» prevede Massimo D'Andrea da dietro i terminali del Pisa Point. Stavolta, però, in campo sarà decisamente più dura rispetto alla sfida contro i lombardi. Il Frosinone, infatti, non ha assolutamente l'intezione di prendere l'impegno sotto gamba.

L'allenatore dei laziali Longo schiererà la formazione migliore, a cominciare dal trio delle meraviglie in attacco con Ciano e Dionisi a supporto di Daniel Ciofani, 46 gol in tre nell'ultimo campionato cadetto. Ecco perchè la partita diventerà anche un test più che probante anche per il reparto arretrato nerazzurro, quello che ha evidenziato qualche piccola lacuna in questa prima fase di stagione. Motivazioni speciali, invece, per Robert Gucher, che ritrova il “suo” Frosinone, la squadra in cui ha militato per otto stagioni: è arrivato in Ciociaria da giovane promessa e se n'è andato la stagione scorsa, fra tanti rimpianti, anche da parte della tifoseria di casa, dopo essere stato il capitano nell'anno della serie A.