Pisa Calcio: spalla ko, Ingrosso out per almeno un mese

Per la sostituzione del forte difensore è ballottaggio fra Lisuzzo e Sabotic. Contro la Lucchese, però, nn ci saranno neppure Birindelli e Lisi, squalificati

il difensore del Pisa Gianmarco Ingrosso

il difensore del Pisa Gianmarco Ingrosso

Pisa, sabato 24 febbraio 2019 - Una spalla lussata, quindi fuori uso e almeno un mese e mezzo di stop. E' più grave del previsto l'infortunio capitato a Gianmarco Ingrosso, finito ko domenica ad Olbia dopo uno scontro fortuito con un giocatore dell'Arzachena: la spalla infortunata è già stata immobilizzata, ma il giocatore dovrà restare quasi del tutto inattivo per almeno un paio di settimane, dopodiché potrà cominciare un percorso di recupero che, però, dovrà forzatamente essere lento e graduale onde evitare ricadute. Conseguenza: lo staff sanitario nerazzurro proverà ad accorciare un po' i tempi di recupero, ma è probabile che per almeno un mese il forte difensore centrale dovrà rimanere ai box.

Per la sua sostituzione il ballottaggio è fra Sabotic e Lisuzzo: con il Prato era toccato al “Sindaco” entrare a partita in corso al posto dell'infortunato Carillo risultando, alla fine, fra i migliori in campo. Contro l'Arzachena, invece, è stata la volta del montenegrino, sceso in campo dal primo minuto sempre al posto dell'ex Paganese reduce da un problemino muscolare, una prova complessivamente non negativa ma macchiata da un paio di svarioni marchiani, che hanno attirato su di lui diverse critiche. Pazienza, però, a fine partita ha difeso a spada tratta la scelta e, dunque, non è escluso che nel “derby del Foro” contro la Lucchese possa toccare nuovamente a lui.

Quella di Ingrosso, comunque, non sarà l'unica assenza con cui domenica dovrà fare i conti l'allenatore nerazzurro: Lisi e Birindelli, infatti, erano in diffida e l'ammonizione rimediata in Sardegna ha fatto scattare la prevista squalifica. Conseguenza: Pazienza dovrà fare a meno di tutta la “catena di destra” schierata nelle ultime uscite. Le alternative, comunque, non mancano. La scelta più logica prevede il lancio dal primo minuto del giovane Setola, arrivato a gennaio dal Palermo (via Cesena) proprio come prima alternativa per il ruolo di terzino destro, e il rilancio di capitan Mannini, di nuovo titolare della fascia. Non è detto, però, che questa sia anche la soluzione più scontata: l'allenatore nerazzurro, infatti, chiede ai suoi laterali difensivi anche un lavoro importante in fase d'attacco.

Non è un caso, fra l'altro, che nelle ultime settimane proprio Birindelli abbia vestito più volte i panni dell'uomo assist. In questa prospettiva potrebbe essere non del tutto fuori luogo anche ipotizzare sì il rientro di Mannini, ma in posizione più arretrata, con Giannone in campo dal primo minuto proprio nel ruolo di esterno d'attacco. Quelle di Ingrosso, Birindelli e Lisi, insomma, sono senza dubbio assenze pesanti ma Pazienza ha frecce a sufficienza nel suo arco per schierare, comunque, una formazione competitiva. Un ballottaggio importante, inoltre, potrebbe esserci anche fra i pali: al netto di qualche passaggio a vuoto, Voltolini ha sempre convinto e si è guadagnato la fiducia di allenatore e società (che, infatti, gli ha rinnovato il contratto). Però Petkovic sembra essersi lasciato alle spalle i problemi fisici che lo hanno limitato dall'inizio dell'anno e adesso si candida nuovamente per una maglia da titolare. Un'altra scelta non facile per mister Pazienza.