Lazzari: "Io voglio solo il Pisa"

Intervista a cuore aperto al centrocampista: "Questo gruppo è fantastico"

Andrea Lazzari

Andrea Lazzari

Pisa 23 settembre 2016. Eternamente promesso al Pisa, da settimane si allena a San Piero con Mannini e compagni in attesa di essere tesserato. Incredibile Andrea Lazzari, 32 anni e 214 presenze in serie A con le maglie di Atalanta, Cagliari, Fiorentina, Udinese e Carpi. Centrocampista tutto fosforo e piedi buoni, è uno dei pochi «pezzi pregiati» rimasti nella lista degli svincolati e dunque, almeno in cadetteria, potrebbe accasarsi quasi dove vuole tanto che alla sua porta hanno già bussato Salernitana e Spezia.  «Vorrei diventare quanto prima un giocatore del Pisa a tutti gli effetti, ma alla società non ho posto nessun termine: preferisco aspettare piuttosto che rischiare di perdere l’occasione».  

Eppure il giocatore preferisce aspettare quella benedetta firma che il legale rappresentante del Pisa ancora deve mettere sul suo contratto per farlo diventare un giocatore del Pisa a tutti gli effetti: «Però non datemi del matto perchè non credo di stare compiendo una pazzia – spiega –: semplicemente qui ho trovato un allenatore che ha fiducia in me e una alchimia incredibile fra tecnico, spogliatoio e tifoseria. Dal punto di vista squisitamente calcistico è il massimo per un calciatore e, quindi, prima di perdere un’occasione del genere voglio pensarci parecchio».    Lazzari aspetta, dunque. Quanto non si sa. Anche se l’auspicio è uno solo: «Vorrei che l’attesa fosse la più breve possibile, anche perchè un po’ di tempo è già trascorso – dice –. Io, comunque, sono pronto e il mister lo sa: fisicamente sono integro, in estate ho fatto tutta la preparazione con una compagine d’Eccellenza delle mie parti e, ormai ho preso confidenza e dimestichezza anche con il modo di lavorare di Gattuso dato che sono qui già da qualche settimana».    Gli manca una cosa sola: «Il ritmo partita, ovviamente, ancora non ce l’ho perché ho giocato l’ultima gara vera diversi mesi fa, ma quello si acquisisce solo giocando in campionato, non certo in allenamento».    Intanto, però, si allena per farsi trovare pronto se e quando arriverà il suo momento. E ride. Perchè, nonostante tutto, Lazzari si diverte: «In carriera non mi era mai capitato di vivere una situazione del genere e vi assicuro che non sono affatto felice di ritrovarmici adesso – premette –. Però, nello spogliatoio, nonostante tutti i problemi e le difficoltà che abbiamo, si riesce davvero a divertirci. Con chi ho legato di più? Con tutti, ma in modo particolare con Longhi: devo citarteglielo per forza perchè, mentre parliamo al telefono, è mezzora che mi parla nell’altro orecchio chiedendomi di parlar bene di lui» e giù una grandissima risata. Così funziona nello spogliatoio del Pisa, nonostante tutte le magagne societarie e le nubi che impediscono di vedere con chiarezza il futuro.