Maza: ''Ho detto sì al Pisa per avere i tifosi dalla mia parte''. Il punto sul mercato

Il nuovo acquisto e il ricordo della finale play-off del 2016. Ora l'obbiettivo è Mazzeo

Maza tra il presidente Corrado e il direttore Ferrara

Maza tra il presidente Corrado e il direttore Ferrara

Pisa, «Che ricordo ho della finale play-off del 2016? Per me, inevitabilmente, amaro visto che giocavo nella squadra che ha perso e mancato la promozione in B. Però ne conservo uno straordinario dell'ambiente pisano e della tifoseria nerazzurra ed è uno dei motivi che mi hanno spinto a dire “sì” alla proposta del Pisa». Riparte inevitabilmente da lì lo spagnolo Miguel Angel Sainz Maza (24 anni) primo nuovo acquisto di gennaio del Pisa, da quella finale play-off di due anni fa, cui il Foggia arrivò da superfavorito e uscì con le ossa rotte dato che in B salirono i nerazzurri di Gattuso.

Dunque ha accettato la proposta del Pisa anche per il calore piazza? «Non è stato l'unico motivo. Ma sicuramente nelle due partite la passione della tifoseria del Pisa mi colpì molto. A questo, però, va aggiunta anche la convinzione con cui mi hanno voluto il direttore sportivo e l'allenatore».

E' vero che aveva anche altre possibilità? «Mi avevano cercato diverse squadre, alcune delle quali anche in modo abbastanza convinto (la Reggiana in modo particolare ndr). Però, quando ho saputo del Pisa, ho dato la priorità a questa opzione».

Tatticamente la sua posizione preferita è quella di esterno d'attacco? «Sicuramente è quella in cui ho giocato più partite: quasi sempre partendo da sinistra per poter incrociare verso il centro e calciare in porta con il destro, anche dalla distanza. Però sono stato impiegato spesso anche da trequartista: negli ultimi tempi a Pordenone, ad esempio, ho giocato molto spesso vicino e alle spalle dell'attaccante centrale».

Che cosa si aspetta da questi sei mesi in maglia nerazzurra? «So che Pisa per me può essere un trampolino di lancio importante, ma sono convinto che i successi e le gratificazioni personali sono la conseguenza di quelli di squadra: per questo spero di arrivare più in alto possibile con il Pisa e, magari a fine anno festeggiare un traguardo importante con questa maglia».

Mazzeo l'ha sentito per caso? «Sì, cinque giorni fa, e quando ha saputo che sarei venuto a Pisa: mi ha detto che avevo fatto una scelta importante e impegnativa perché arrivavo in una piazza molto calda e passionale»

Lui la raggiungerà presto? «Non lo so (ride ndr), davvero non ne abbiamo parlato: Fabio (Mazzeo ndr) è un giocatore e un uomo molto esperto e intelligente, non ha certo bisogno dei miei consigli».

MERCATO - Fortissimamente Mazzeo. E' il bomber del Foggia l'obbiettivo di mercato principale del Pisa e la trattativa è aperta e in corso: «La proposta l'abbiamo fatta, speriamo dica di sì». Gli ultimi dubbi li ha fugati il direttore sportivo Raffaele Ferrara a margine della conferenza stampa di presentazione di Maza.

La strategia, invece, la spiega il presidente Giuseppe Corrado: «Ci mancano sei punti in classifica e se li avessimo conquistati saremmo ancora in corsa per il primo posto – spiega il patron -: dunque siamo convinti che questa sia già una squadra forte a cui servono pochi ritocchi ma importanti, in grado di migliorare una rosa già molto competitiva e che, nei suoi elementi cardine, non intendiamo modificare».

Come, appunto, lo spagnolo Maza e, soprattutto, Fabio Mazzeo (35 anni), bomber capace di fare la differenza anche in serie B (otto reti in 15 partite in questa stagione) e determinante l'anno scorso nella promozione del Foggia (21 reti in 28 gare). Per convincerlo il club nerazzurro sarebbe pronto a mettere sul piatto un contratto biennale a cifre competitive addirittura in categoria superiore. Se, però, non dovesse bastare, il Pisa non rimarrà con le mani in mano: «I numeri parlano chiaro e dicono che in avanti abbiamo bisogno di rinforzi – ha detto Ferrara - dunque, sicuramente un'attaccante importante lo prenderemo. Oltre a Mazzeo, stiamo seguendo anche altre due piste». Una è quella che conduce a Gianmario Comi (26), sette reti in 18 partite finora con il Vicenza («Il giocatore ci piace» ammette Ferrara). Un altro è top secret anche se nelle settimane scorse era stato fatto qualche sondaggio per Arrighini (28).

Per quanto riguarda gli altri movimenti, smentita seccamente l'ipotesi Spanò (23): «Lo stimo molto, ma abbiamo la miglior difesa dei campionati professionistici: dunque non faremo cambiamenti, al massimo arriverà un terzino destro giovane per dare un'alternativa in più a Pazienza» ha detto Ferrara.

In uscita, invece, è quasi fatta per la cessione in prestito di Peralta (22) all'Extremadura (serie C spagnola).