Nella nuova Arena anche il museo della Torre Pendente

Il presidente Corrado': ''Sarà una tappa importante in un'ideale percorso per accompagnare turisti e sportivi verso Piazza dei Miracoli''

il presidente Corrado e i rappresentanti della lista ''Zippel per la nostra Pisa''

il presidente Corrado e i rappresentanti della lista ''Zippel per la nostra Pisa''

Pisa, 17 febbraio 2018 - Il museo della Torre Pendente accanto a quello del Pisa. Almeno nelle intenzioni che daranno forma al piano economico e finanziario per la gestione della nuova Arena Garibaldi, saranno tutti e due posti sotto la tribuna coperta, «in un ideale percorso che potrà accompagnare turisti e sportivi verso Piazza dei Miracoli» ha spiegato il presidente Giuseppe Corrado nel corso dell'assemblea cittadina convocata dalla lista civica “Zippel per la nostra Pisa” venerdi sera a Porta a Lucca nei locali del pub “La Paperina” e tutta dedicata alla ristrutturazione dell'Arena Garibaldi.

I musei, comunque, saranno solo due tessere, per quanto importanti, di un puzzle più ampio dato che, dopo la ristrutturazione, «il nuovo stadio sarà un impianto che dovrà vivere 365 giorni l'anno e che, oltre al calcio, potrà ospitare anche altre manifestazioni sportive ed eventi culturali e spettacoli – ha proseguito il patron nerazzurro -: per questo prevediamo di realizzarvi anche una palestra e un centro di medicina dello sport ma anche a sale cinematografiche e a un teatro all'aperto». A patto, però, che l'iter autorizzativo vada in porto in tempi brevi: al riguardo il nodo rimane la stima del valore dello stadio nelle condizioni attuali e la novità è che venerdi mattina l'agenzia del territorio, l'ente incaricato di effettuare la perizia, ha fatto un sopralluogo all'Arena raccogliendo materiale fotografico: «Potevano sicuramente venire prima ma lo stadio è un manufatto destinato in larga misura ad essere abbattuto e dunque credo che la valutazione non avrà tempi lunghissimi. L'assessore Serfogli aveva promesso che sarebbe arrivata entro fine febbraio e sono convinto che quella scadenza possa essere rispettata».

Il piano dei lavori, comunque, è già fatto: «Cominceremo con l'abbattimento delle due curve e, dunque, nella prima stagione avremo una capienza di circa sei mila posti. Una volta ricostruite quest'ultime, l'anno successivo saliremo ad una capienza di nove mila spettatori dato che ciascuna di esse potrà ospitare un massimo di 4.500 spettatori , e passeremo all'abbattimento della gradinata e della porzione di tribuna coperta che dovrà essere ricostruita»

Sullo sfondo anche l'idea di un nuovo centro sportivo per le giovanili, da realizzare subito dopo il nuovo stadio: «Anche questa è una necessità– ha detto Corrado -: svilupperemo il progetto subito dopo che avremo ottenuto tutte le autorizzazioni per la ristrutturazione dell'Arena». Già individuate, comunque, le due possibili aree che potrebbero accoglierlo:: la prima è quella occupata dal centro di San Piero a Grado, ora utilizzato dalla prima squadra , che però si trova nel cuore del Parco di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli e, dunque, deve fare i conti con i vincoli previsti per le aree protette. L'alternativa è il complesso “Zara” di Coltano, già oggi frequentato dalle giovanili, collocato in una posizione strategica perché si trova lungo l'Aurelia a poche centinaia di metri dall'uscita dell'autostrada.