''Maltese? Qualità e personalità da serie B''. Cuoghi promuove il nuovo acquisto

L'ex nerazzurro ha lanciato il centrocampista nel calcio professionistico quando sedeva sulla panchina del Viareggio

L'allenatore Stefano Cuoghi

L'allenatore Stefano Cuoghi

Pisa, 7 luglio 2017 - «Le mie previsioni su Maltese? Tutte sbagliate: per me avrebbe dovuto essere in categoria superiore da almeno due o tre stagioni perché per mezzi tecnici e personalità con la serie C proprio non c'entra niente». Parole e musica di Stefano Cuoghi, l'unico ad aver vinto un campionato in nerazzurro prima da giocatore e poi da allenatore) e tecnico che a Viareggio ha lanciato nel calcio professionistico il nuovo acquisto nerazzurro, reinventandolo nel ruolo di play-maker. «Nelle giovanili del Palermo giocava dietro le punte ma nella mia testa aveva le carte per fare il regista davanti alla difesa – ricorda – e non mi sono sbagliato perché è stato un crescendo continuo, almeno finché è stato con me».  

Poi che cosa è successo? «Difficile dirlo. Ho continuato a seguirlo, ma dall'esterno è complicato parlare: dopo Viareggio andò in B, a Latina, ed ero convinto che da lì avrebbe potuto compiere il salto nel calcio che conta. Invece è tornato in Lega Pro, anche se in una piazza importante come Reggio Emilia»  

Problemi caratteriali? «E' un ragazzo educatissimo e perbene. Però, forse, fuori dal campo è un po' chiuso e timido. Va stimolato. Ma ripeto ha mezzi e potenzialità che non c'entrano nulla con questa categoria: se il Pisa lo ha acquistato a titolo definitivo, ha fatto un grande colpo anche perché stiamo parlando di un ragazzo di 25 anni ...»  

Insieme a Maltese, arriverà quasi sicuramente anche Di Quinzio. «Lo conosco meno perché non l'ho mai avuto con me. Però stiamo parlando di un gran giocatore: due anni fa ha vinto il campionato recitando da protagonista con la Spal e la stagione scorsa si è ripetuto ad altissimi livelli con il Como ...».  

Dunque le prime mosse di mercato del club nerazzurro la convincono? «Direi proprio di sì visto che a quelli citati, oltre a Carillo, bisogna aggiungere anche Negro che, in questa categoria, è un top player. Poi, se le voci di mercato sono vere, anche i giocatori che stanno trattando, sono molto importanti ...».  

A chi si riferisce? «Ad esempio, sento dire che a centrocampo dalla Lucchese potrebbe arrivare pure Bruccini: se è vero, si tratta di un altro colpo molto importante. Poi si parla di Ingrosso del Matera e Capelli in difesa e di Caturano del Lecce in attacco: se il Pisa dovesse prendere tutti questi giocatori, o comunque, elementi di questo calibro, è indubbio che ci troveremmo di fronte ad una delle favorite per la vittoria del campionato. Considerando pure che i giocatori che resteranno sono tutti di ottimo livello per la categoria, a cominciare dal portiere».  

Cardelli? «Sì, mi piace molto».  

L'obiettivo della società è tornare in B. «Lo capisco. La città e i tifosi lo meritano per quello che rappresentano nel calcio italiano e per come si sono comportati l'anno scorso. Purtroppo nel campionato appena concluso il Pisa ha pagato un debito di riconoscenza un po' troppo salato ed è retrocesso. Sarebbe importante riscattarsi subito».