Gattuso dice addio al Pisa. "Penso di andare all'estero"

Da Bari il tecnico del Pisa mette la parola fine alla querelle sul suo futuro. "Queste sono le mie ultime partite in Toscana"

Rino Gattuso (LaPresse)

Rino Gattuso (LaPresse)

Pisa, 29 aprile 2017 - "Saranno le mie ultime tre partite a Pisa, dove ho vissuto due anni incredibili. Chiedo tanto ai giocatori. Dopo un paio d'anni non entro più nella testa degli atleti. Il futuro? Mi piacciono più le avventure all'estero. La decisione di cambiare l'ho presa negli ultimi 25 giorni".

Rino Gattuso, tecnico del Pisa, al termine della gara al San Nicola con il Bari, considera chiusa la sua esperienza in Toscana e spiega di essere solleticato dal guidare un club estero.

"La decisione finale? Con i figli diventa tutto più difficile - aggiunge - i ragazzi vanno a scuola e la moglie mi guarda con gli occhi storti. Deciderò insieme alla famiglia. Venire ad allenare il Bari? Sono un uomo del Sud; non esco quasi mai, vivo tra campo e casa. Qui c'è un calore fuori dal comune. La convivenza non sarebbe facile", aggiunge mostrando di non gradire l'opzione.

"Quest'anno abbiamo giocato tante partite così e raccolto poco. Bisognava concretizzare di più - ha detto ancora - Qualche errore è stato fatto nel mercato di riparazione. Dopo Vicenza, gara persa in modo incredibile contro un avversario in dieci, si è spenta la luce. la differenza? La fa avere dei leader in squadra".

"Questa esperienza - conclude Gattuso - mi fa credere che il calcio è un lavoro per gente fortunata. Ho guadagnato più di quello che meritavo, mi piace molto fare l'allenatore. Sono stato in Grecia, in Svizzera, a Pisa: quando hai il fuoco dentro pensi solo quello che puoi dare. Giocare un campionato di B consente di imparare da colleghi che ne sanno più di me. Quando prendi legnate, ti accorgi di aver sbagliato mossa e cresci".