L'allenatore del Pisa Carmine Gautieri
Pisa, sabato 15 ottobre 2017 - «Se potrei schierare Eusepi e Negro dall'inizio? E' sicuramente un'ipotesi cui sto pensando ma non è l'unica. Davanti ho tanti giocatori importanti: ci sono otto attaccanti e tutti meriterebbero di giocare». Non lascia alcun indizio mister Carmine Gautieri sulla formazione che questo pomeriggio affronterà il fanalino di coda Gavorrano e soprattutto sulla possibilità di vedere di nuovo insieme Negro ed Eusepi, i due bomber ancora alla ricerca dei primi gol in campionato.
Non è la partita in cui potrebbero sbloccarsi? «Tutte possono esserlo. Ovviamente io spero che accada quanto prima e, quindi che entrambi vadano in gol già con il Gavorrano. Però non sono preoccupato: l'importante, infatti, è produrre e davanti noi le nostre occasioni le abbiamo sempre create ...».
Per i due attaccanti, quindi, nessun rischio di contraccolpo psicologico a causa dell'astinenza?«Per quanto riguarda Umberto (Eusepi ndr) un pizzico di nervosismo è normale, ma deve stare sereno: io sono contento del suo lavoro e sono certo che, prima o poi, il gol arriverà. Comprendo benissimo anche Negro: è un giocatore importante, me lo conferma continuamente durante la settimana e vorrebbe essere un po' più protagonista. Ma sono tranquillo perchè sono di avere a che fare con professionisti seri e uomini»
Giannone ed Ingrosso saranno della partita? «Il primo è a disposizione: da martedi si sta allenando regolarmente con il gruppo. Ingrosso, invece, sta meglio ma non è ancora al top: nel suo caso potremmo prenderci qualche cautela in più».
Anche Lisuzzo ha recuperato?«Prima di tutto va ringraziato perchè a Lucca ha giocato pur non essendo al meglio ed è stato determinante. Ci sarà anche con il Gavorrano».
Anche Birindelli è in crescita. Soddisfatto?«In verità sono sempre stato contento del suo rendimento, sta migliorando come tenuta. Per me è normale e naturale.Samuele (Birindelli ndr) ha qualità fisiche e mentali per giocare tranquillamente novantacinque minuti. E' soprattutto una questione di testa, ma il ragazzo ci sta lavorando».
Che partita sarà con il Gavorrano?«Intanto sicuramente non sarà una gara facile. Sono ultimi in classifica e hanno preso molti gol? Non m'interessa: in campo si gioca undici contro undici e ogni partita fa storia a sé. Poi in panchina hanno Favarin, un tecnico molto preparato e che non lascia nulla al caso ...».
Si aspetta che cambino qualcosa in difesa?«Magari qualche interprete, ma credo che il Gavorrano sia stato costruito per difendere con tre giocatori».