"Il Pisa è in brutte mani. Ho promesso al sindaco di restare a disposizione"

Dana risponde a Britaly e lascia aperto uno spiraglio. "Il 22 è il mio giorno fortunato"

Pablo Dana

Pablo Dana

Pisa 19 agosto 2016. "Pisa è davvero in brutte mani. E' gente che non ha rispetto di noi investitori, ma anche della municipalità, dei tifosi, dei giocatori e persino delle forze dell'ordine". Pablo Dana rimanda al mittente le accuse di Britaly e non risparmia pesanti cirtiche alla società riconducibile a Fabio Petroni e al suo entourage. "Fa paura quello che dicono di noi - dice Dana - noi abbiamo messo loro a disposizione tutte le garanzie e tutte le carte sono ora in possesso del sindaco. Adesso, se vuole, le faccia pure vedere".

Il banchiere torna poi sulla trattativa che, dalle sue parole, sembrerebbe ancora non defintiivamente chiusa. "Oggi parlando con il sindaco Marco Filippeschi - dice Dana - gli ho detto di essere sempre disponibile, la nosta offerta è 5,5 milioni. Il 22 - prosegue - è d'altronde il mio numero fortunata, anche se ormai la fortuna si sta trasformando in pazienza"