Dalla Grecia a Corigliano Calabro. Per 15 giorni ospiti della scuola calcio di Gattuso

L'iniziativa della ''Forza Ragazzi'', la fondazione promossa dall'allenatore nerazzurro che ogni anno dà la possibilità di giocare a calcio gratuitamente a 170 ragazzi della cittadina calabrese. ''Il prossimo anno mi piacerebbe portare anche qualche bambino pisano in difficoltà: vado spesso con mia moglie a fare la spesa al Cep e ho visto che anche a Pisa ci sono situazioni di disagio e difficoltà''.

Gattuso con l'assessore di Corigliano Calabro Capalbo e il console Konstantos

Gattuso con l'assessore di Corigliano Calabro Capalbo e il console Konstantos

Pisa, giovedì 26 gennaio 2017 -. «Mi capita di andare con mia moglie a fare la spesa al Cep e ho visto che anche a Pisa ci sono situazioni di disagio: per questo la prossima estate non mi dispiacerebbe ospitare qualche bambino pisano in difficoltà nella mia città, a Corigliano Calabro, la prossima estate coinvolgendoli in uno dei campus che organizziamo». La proposta è arrivata direttamente dall'allenatore del Pisa Rino Gattuso, ieri nelle vesti di patron della “Forza Ragazzi”, la fondazione promossa dall'ex centrocampista del Milan e della nazionale nella cittadina calabrese che dà la possibilità di giocare a calcio e fare attività sportiva gratuitamente a oltre 170 ragazzi. E che, nel settembre scorso, ha ospitato per due settimane otto ragazzi di 15 anni provenienti dalla cittadina greca di Katerini, alle pendici dell'Olimpo, nell'ambito di un'iniziativa di solidarietà promossa insieme alla console onorario della Grecia Elena Konstantos, i cui risultati sono stati presentati ieri pomeriggio nel corso di una conferenza stampa all'Arena Garibaldi.

L'occasione è stata utile anche per raccontare una delle dimensioni meno note dell'allenatore del Pisa. Che, una decina d'anni fa ha fondato una onlus per offrire occasioni di svago e divertimento a tanti ragazzini per i quali altrimenti l'unica alternativa sarebbe stata la strada. Impianto e istruttori sono all'avanguardia: «Per rimettere a nuovo il campo sportivo, che sorge su un terreno comunale, ho speso un milione di euro di tasca mia» ha spiegato Gattuso. In cambio niente rette, perché alla «Forza ragazzi» non si paga. Ma un codice di comportamento stringente: «Chi non va bene a scuola, non ha rispetto per i compagni o non ha cura per il materiale sportivo con noi non può restare». Chi rimane, però, può anche avere l'opportunità di cimentarsi con il calcio che conta: già oggi molti ragazzi partiti dalla «Forza Ragazzi» sono nei settori giovanili di Crotone, Cosenza, Ascoli ed Empoli. Ieri è arrivata anche la gratitudine del comune calabrese, rappresentato dall'assessore allo sport Alessandra Capalbo: «La “Forza Ragazzi” è una realtà importantissima in una realtà difficile come la nostra ed è la conferma di come Gattuso, prima ancora che sul campo, sia un campione di umanità».Francesco Paletti