Arriva il Carpi, Pisa non fermarti: battere gli emiliani per allontanare i play out

Gattuso dovrebbe riconfermare lo stesso assetto che tre giorni fa ha espugnato Ascoli Piceno. Unico dubbio a centrocampo per la sostituzione dello squalificato Di Tacchio. Nel Carpi rientrano Mbakogu e, forse, Di Gaudio

L'attaccante Massimiliano Gatto

L'attaccante Massimiliano Gatto

Pisa, martedì 28 febbraio 2017 - E' il momento di accelerare. Non conta se il Pisa nel girone di ritorno viaggia ad un ritmo dai promozione con dieci punti conquistati nelle prime sei partite. I nerazzurri non possono assolutamente concedersi pause e nemmeno scendere in campo con quel pizzico di tranquillità in più che certamente avrebbero senza la spada di Damocle del “rischio penalizzazione”, ultimo regalo della sciagurata “gestione Petroni”. Non si può sbagliare nemmeno stasera con il Carpi: servono tre punti per allontanare il più possibile la zona play-out e mettersi al riparo dalle eventuali decisioni della giustizia sportiva. Per centrare l'obiettivo ci sarà l'Arena dei giorni migliori: Gattuso ha chiamato e la tifoseria ha risposto, stadio praticamente già esaurito da un paio di giorni.

In campo poco o nessuno spazio per il turn over: per vincere servono i migliori o, comunque, quelli che stanno meglio. Dunque avanti con l'assetto che ha consentito ai nerazzurri vincere sabato ad Ascoli Piceno: Mannini partirà dalla posizione di terzino destro, pronto a trasformarsi in attaccante aggiunto e spina nel fianco della retroguardia emiliana. Al centro della difesa, invece, scelte obbligate con Landre, Lisuzzo e Crescenzi ancora infortunati: avanti con Del Fabro e Milanovic, benché il serbo sia alla terza partita in dieci giorni dopo un “digiuno” dalle gare ufficiali di oltre otto mesi. In avanti, invece, confermato Gatto alle spalle del tandem composto da Masucci e Manaj. A conti fatti, l'unico dubbio riguarda la sostituzione dello squalificato Di Tacchio: verosimilmente sarà Verna a spostarsi davanti alla difesa, con Angiulli in posizione di mezzala destra e il giovane Zammarini dalla porta opposta. Da non scartare, però, neppure l'opzione Zonta e l'ipotesi Lazzari, dal punto di vista tecnico uno dei giocatori di maggiore qualità dell'organico nerazzurro ma un po' carente sotto il profilo del dinamismo. A partita, in corso, poi non è escluso che si riveda Tabanelli il quale, per stessa ammissione di Gattuso, «una ventina di minuti nelle gambe potrebbe anche averli».

Tanti assenti, comunque, anche nelle fila di Carpi. Sulla flessione accusata dagli emiliani nelle ultime settimane pesano sicuramente le assenze dei “lungodegenti” Sabbione, Pasciuti (per lui stagione finita), Concas e l'ex Livorno Jelenic, tutti ai box anche stasera all'Arena. Castori, inoltre, dovrà rinunciare sicuramente anche a Romagnoli, difensore centrale titolare, mentre conserva ancora qualche speranza di recuperare Gagliolo che, comunque nel caso non sarebbe sicuramente nelle migliori condizioni. Se non ce la dovesse fare, si andrà verso la conferma del polacco Lasicki. I ballottaggi veri, però, sono centrocampo dove l'allenatore del Carpi sta seriamente prendendo in considerazione l'ipotesi di rilanciare Di Gaudio (sarebbe al rientro dopo oltre un mese d'infortunio), lasciando fuori Fedato. E in attacco per la scelta della spalla da schierare al fianco del rientrante Mbakogu, assente per squalifica nelle ultime due gare: in “pole” c'è Beretta, ma non ci sarebbe da meravigliarsi se all'ultimo Castori desse fiducia a Lasagna.