Problema sicurezza: il Governo risponde all'interrogazione di Paolo Fontanelli

«Insisteremo nella richiesta di un significativo incremento degli organici della Polizia di Stato» afferma l'ex Sindaco di Pisa

L'ex sindaco Paolo Fontanelli

L'ex sindaco Paolo Fontanelli

Pisa, 30 novembre 2011 - Arriva la risposta del Ministero degli Interni all'interrogazione presentata dal deputato pisano Paolo Fontanelli, questore della Camera e dal deputato Emanuele Fiano, per mezzo del sottosegretario Domenico Manzione che si è espresso in commissione sui problemi della sicurezza a Pisa.

Ecco il testo integrale:

"Signor Presidente, onorevoli deputati, 

con l'interrogazione all'ordine del giorno, gli onorevoli Fiano e Fontanelli,  prendendo spunto da tre aggressioni avvenute lo scorso mese di ottobre nella città di  Pisa, richiamano l'attenzione del Ministro dell'interno sul diffuso stato allarme venutosi  a creare tra i cittadini. Chiedono, pertanto, il potenziamento degli organici della Polizia  di Stato in servizio nel capoluogo o quanto meno una riorganizzazione degli uffici della  Polizia medesima che non penalizzi i livelli di sicurezza della città.    Mi preme innanzitutto sottolineare che la sicurezza del capoluogo costituisce una  priorità per le Autorità provinciali di pubblica sicurezza e le Forze di polizia, tant’è che  nello scorso mese di marzo è stato rinnovato tra la Prefettura, la Regione, la Provincia e  il Comune capoluogo il «Patto per Pisa sicura», rendendolo più rispondente alle  accresciute esigenze e alle specifiche problematiche che si evidenziano nel territorio  pisano, che ha una dimensione urbana molto complessa e si connota per la presenza di  importanti poli artistico-culturali, tecnologici, industriali e del sistema aeroportuale.  Il «Patto per Pisa sicura» rafforza, senza dubbio, il sistema integrato di sicurezza,  privilegiando sia la diffusione e l'utilizzo di strumenti tecnologici quali i sistemi di  videosorveglianza, sia il miglioramento del circuito informativo e di interscambio delle  informazioni tra le Forze di Polizia.   In tale cornice, anche per far fronte all'instaurarsi di fenomeni di costume legati alla  vita notturna e ad abitudini spesso connotate da episodi di inciviltà e da situazioni di  degrado, è stato disposto un maggior impiego del personale sia nelle attività di  prevenzione che in quelle investigative, oltreché il necessario rafforzamento  dell'apparato generale di controllo del territorio mediante equipaggi automontati delle  Forze territoriali e risorse esterne quali i Reparti Prevenzione Crimine. 

 Nel contempo, grazie all'impiego delle Forze armate nell'ambito dell'Operazione  Strade Sicure viene assicurato un servizio di vigilanza antiterrorismo a tutela degli  obiettivi sensibili, compresi i principali monumenti del patrimonio artistico pisano,  integrato nel più ampio contesto di controllo, senza sottrarre risorse alle «volanti»  specificamente dedicate ai servizi di prevenzione generale.    L'impegno profuso dalle Forze di polizia è attestato dai positivi risultati conseguiti,  consistenti nella conclusione di importanti operazioni e nell'assicurazione alla giustizia  dei responsabili di vari crimini ad elevato allarme sociale, come avvenuto per l'autore  dell'aggressione ai danni della ricercatrice universitaria menzionata dagli interroganti.     Ed è un fatto significativo che, dal confronto tra i dati relativi ai primi nove mesi  dell'anno in corso e quelli dell'analogo periodo del 2014, si registri una riduzione del 7,6 per cento circa dei delitti consumati complessivamente nella città di Pisa, pur non  potendosi sottacere che l'analisi di dettaglio evidenzia, per singole fattispecie criminose, una dinamica incrementale in parziale controtendenza rispetto al dato generale.    Quanto alla questione dell'incremento degli organici della Polizia di Stato, oggetto  di specifica sollecitazione da parte degli onorevoli interroganti, informo che, in sede di  pianificazione delle assegnazioni di agenti di nuova nomina nel corrente mese di  novembre, sono state assegnate 5 unità in favore dell'Ufficio Polizia di frontiera aerea di Pisa, che vanno ad aggiungersi all'unità assegnata la scorsa estate alla Squadra mobile".

Dopo la risposta Fontanelli si è detto «parzialmente soddisfatto, infatti – sostiene – se è apprezzabile il riconoscimento da parte del Governo del “Patto per Pisa sicura” e soprattutto delle specificità delle caratteristiche della città di Pisa, punto di riferimento per una realtà territoriale molto più ampia e complessa, di tipo metropolitano, non è assolutamente soddisfacente la risposta in termini di incremento delle risorse. E, in primo luogo, degli organici della Polizia di Stato che sono nettamente insufficienti rispetto alle esigenze, previste e necessarie: le nuove assegnazioni annunciate restano ben al di sotto del numero di unità occorrenti per consentire un'azione adeguata di vigilanza e controllo del territorio».

«Per questo – conclude Fontanelli rivolgendosi al sottosegretario Manzione –, insisteremo nella richiesta di un significativo incremento degli organici della Polizia di Stato, richiesta che peraltro è stata inoltrata anche dalla Prefettura di Pisa nei mesi scorsi».