Caso Ragusa, Logli e l'amante intercettati a telefono

Commentavano le trasmissioni di tv su Roberta. Gli inquirenti: "Logli parla al plurale, sapeva che c'era più di un testimone" MILLE GIORNI SENZA ROBERTA/ LOGLI PREPARA LA DIFESA / LOGLI VUOLE CAMBIARE LAVORO / LOGLI SIMULO' L'AVVISTAMENTO DEL TESTIMONE CHIAVE / IL CASO RAGUSA TORNA ALLA RIBALTA / "FU COSTRETTA A SALIRE IN AUTO, POI LOGLI LA UCCISE E DISTRUSSE IL CORPO" / LE INDAGINI SONO CHIUSE / LA PROCURA SCOPRE LE CARTE / FOTOSTORY

Roberta Ragusa

Roberta Ragusa

Pisa, 8 ottobre 2014 - Logli e la sua amante al telefono commentavano le trasmissioni televisive su Roberta. Emerge da un'intercettazione telefonica agli atti nell'inchiesta sulla donna scomparsa da Gello, per cui gli inquirenti ritengono responsabile il marito, accusato di omicidio e soppressione di cadavere. 

 In particolare tra le circostanze vi e' una conversazione telefonica, depositata agli atti, tra Antonio Logli e l'amante Sara Calzolaio. Sono le 22.47 del 25 gennaio 2013 e i due commentano un servizio andato in onda qualche sera prima durante una puntata del programma tv 'Chi l'ha visto?'. "Han detto che l'altra sera hanno fatto il cartone animato", dice Logli riferendosi a una ricostruzione della testimonianza di Loris Gozi, che ha dichiarato di averlo visto in strada e poi litigare con una donna la notte della scomparsa della moglie. Ricostruzione fatta con disegni da parte delle redazione per illustrare luoghi e spostamenti.

"Si', l'era glaciale...", risponde Sara Calzolaio, ma Logli insiste: "No.. no.. il cartone animato a 'Chi l'ha visto'". E lei chiede chiarimenti: "Il cartone animato? Cioe'?". "Hanno fatto vedere - spiega Logli - questa C3 grigia che... dove c'era... dove mi hanno riconosciuto me... dice... c'era una donna che...". A quel punto Sara Calzolaio lo interrompe e afferma: ''Metti che questo dica il vero, no? Non poteva essere che lei giu' conosceva qualcuno... aveva un appuntamento con qualcuno... che discuteva con qualcun altro?''.

Logli insiste nel dire che sono solo fantasie. Ma gli inquirenti annotano nella relazione alla procura che mentre la donna parla al singolare sapendo dell'esistenza di un presunto testimone, Logli usa sempre il plurale perche' ha la consapevolezza di ''essere stato visto da piu' persone - scrivono gli inquirenti in una relazione alla procura della Repubblica - e tra queste di certo egli riconobbe oltre a Gozi anche la moglie Anita Gombi'' e ciò non solo, per ''le parole utilizzate nella stessa conversazione, ma nella materialita' delle condotte che lo stesso Logli tenne nell'immediatezza'' riferendosi alla visita compiuta a casa dei coniugi Gozi, e solo da loro, il giorno seguente per chiedere se avessero visto Roberta Ragusa. 

Le indagini sul caso Ragusa sono chiuse, e a breve si attende una richiesta di rinvio a giudizio per Logli. Nel rapporto alla procura gli inquirenti elencano testimonianze, circostanze e intercettazioni sostenendo che unico responsabile della scomparsa dell'imprenditrice e' il marito, che l'avrebbe uccisa, forse al culmine di una lite, e poi ne avrebbe distrutto il cadavere. Un lavoro condensato in due rapporti, uno consegnato nel luglio 2013 e l'altro nell'aprile scorso