Pisa, iscrizione a metà: domanda presentata senza fideiussione

Nonostante il sostegno di Biancoforno e Geu Impianti, patron Battini non ce l'ha fatta ad aggirare il ''niet'' delle banche

Il presidente del Pisa, Carlo Battini

Il presidente del Pisa, Carlo Battini

Pisa, giovedi 2 luglio 2015 -  Pisa iscritto, ma solo provvisoriamente e ammesso che sia completata la domanda d'Iscrizione che è stata consegnata sprovvista della fideiussione bancaria da 400mila euro. E’ quella che il Pisa ha depositato negli uffici della Lega Pro di Firenze ieri. Sia pure in extremis, e grazie al sostegno degli sponsor Biancoforno e Geu Impianti il club nerazzurro ce l’ha fatta ad allegare alla richiesta d’iscrizione e alle relative tasse (per un importo di 35mila euro) anche la certificazione dell’avvenuto pagamento degli oltre 300mila euro di contributi previdenziali. Patron Battini, però, non è riuscito ad aggirare il «niet» degli istituti di credito per quanto riguarda la concessione della fideiussione. 

La conseguenza potrebbe essere anche un solo punto di penalizzazione in classifica nel prossimo campionato di Lega Pro. A patto, però, che il Pisa riesca a rispettare tutte le prossime scadenze. La prima è fissata per mercoledi 7 luglio, penultima chiamata per quanto riguarda la fideiussione e per quel che concerne i pagamenti da effettuare in base al «famigerato» Rapporto Pa, che è un indice piuttosto complesso costruito dalla Covisoc per valutare la situazione di bilancio delle società di calcio e in base al quale il Pisa è tenuto versare entro quella data poco meno di cinquecento mila euro. Se il club nerazzurro non riuscisse a farlo sarebbe escluso dal campionato; se, invece, ce la facesse ma senza versare la fideiussione sarebbe ugualmente cancellato ma con possibilità di presentare ricorso e riottenere l’iscrizione entro il 14 luglio. A patto, ovviamente, di mettersi in regola.