Ripescaggio in B: ora il Pisa ci crede davvero

La città sogna. Il presidente Battini: "Ce la giochiamo"

PRESENTAZIONE PISA_96776_100725

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Pisa, 20 agosto 2014 - Ora il popolo nerazzurro ci crede davvero. Dallo scetticismo iniziale siamo già passati a chi si chiede, tra il serio e l'ironico, se l'abbonamento già fatto per la Lega Pro sarà valido, con un occhio puntato in particolare su quell'appuntamento che manca da troppo tempo, il derby con il Livorno (che sarebbe fissato alla vigilia di Natale). 

Che Braglia, Vitale e la società tutta (compreso il nuovo sponsors) stiano lavorando dall'inizio dell'estate per centrare l'obiettivo serie B lo dimostrano gli investimenti sul mercato. Ma l'esclusione del Novara ha aperto una possibile scorciatoia: lunedì 25 agosto è l'ultimo giorno utile per presentare la domanda di ripescaggio e rientrare tra le 22 squadre della serie cadetta.

Ma cosa c'è di concreto, a parte i sogni? Intanto la fideiussione bancaria di 800mila euro che dovrà essere allegata alla richiesta di ripescaggio e che sarà consegnata in Federcalcio entro venerdì. Il ds Vitale ha ammesso che all'ipotesi in casa nerazzurra si sta lavorando già da una ventina di giorni, seppure senza fare tanti proclami. "Ci sono altre squadre che hanno buone chance - commenta il presidente Battini -, certo è che il Pisa ha tutte le carte in regola. Noi ci proveremo".

Le avversarie nella corsa alla B, almeno le più accreditate, sono la Juve Stabia e il Vicenza. La scelta avverrà in base a dei criteri ben precisi: innanzitutto vanno escluse le società condannate per illecito sportivo ngli ultimi due anni (e già la rosa iniziale viene molto scremata); poi saranno valutati i risultati dell'ultima stagone (che pesano il 50%), la storia e i meriti sportivi del club (25%) e la media di spettatori nelle gare casalinghe dal 2008-09 al 2013-14 (25%). 

Come è messo il Pisa rispetto alle avversarie? Secondo in tutte e tre le classifiche: dietro alla Juve Stabia per l'ultima stagione ma davanti ai veneti, dietro ai veneti ma davanti alla ex squadra di Braglia nelle altre due. Un sostanziale pareggio che spalanca le porte alla speranza e al sogno di un'intera città, almeno fino a lunedì.