La riabilitazione degli arti inferiori? Si fa con la realtà virtuale

La Scuola Sant'Anna ha presentato il nuovo dispositivo tecnologico che rende più gradevole la riabilitazione

Il percorso virtuale extraurbano

Il percorso virtuale extraurbano

Pisa, 9 maggio 2016 - La riabilitazione degli arti inferiori diventa più gradevole ed efficace grazie alla realtà virtuale che consente di pedalare, come se si fosse all'aria aperta, su una cyclette alla quale è stato applicato un cicloergometro virtuale per misurare vari parametri (dall'intensità della pedalata allo sforzo fisico) e per eseguire gli esercizi di riabilitazione.

Il nuovo dispositivo tecnologico è stato realizzato dal laboratorio di robotica percettiva della Scuola Sant'Anna di Pisa, che lo ha presentato alla manifestazione Tuttocasa 2016, a Carrara.

I ricercatori dell'ateneo pisano hanno allestito una dimostrazione per presentare le funzionalità e le opportunità dello strumento: il sistema si compone di un cicloergometro commerciale al quale sono stati applicati sensori per rilevare la frequenza di pedalata del paziente e abbinato un monitor su cui scorrono scenari che rappresentano paesaggi virtuali ideali per compiere escursioni in bicicletta.

Il paesaggio virtuale viene aggiornato in tempo reale utilizzando le informazioni ricavate dai sensori simulando così il movimento che si avrebbe pedalando in esterno. "Dovendo effettuare sedute di circa mezz'ora più volte al giorno - spiega una nota della Scuola Sant'Anna - era importante rendere più coinvolgente la seduta riabilitativa: simulare una gita in bicicletta offrendo uno stimolo visivo coerente con la loro attività fisica è stato quindi il primo passo del progetto. In futuro l'obiettivo è consentire a due o più ragazzi lontani di condividere l'esperienza permettendo a entrambi di vedere il partner nel mondo virtuale. Così l'esperienza sarà arricchita sfruttando la metafora ludica della gara in bicicletta e invogliando i pazienti a migliorare le prestazioni".