Sabato 20 Aprile 2024

Putignano in balìa di ladri e pusher."Siamo terra di nessuno, aiutateci". Residenti barricati in casa

Il giornale accoglie l’appello della gente: qui la vita finisce al tramonto

Una residente si barrica in casa

Una residente si barrica in casa

Pisa, 25 gennaio 2015 - NON si lasciano fotografare e scelgono l’anonimato i residenti di Putignano, il quartiere «Bronx» di Pisa, dove le regole e la civiltà sono tramontate nella giungla che avvolge e sovrasta le villette di via Ponticelli e via Monterosa. Qui zingari e spacciatori spadroneggiano nel buio delle strade. I cittadini protestano da anni, scrivono esposti alle autorità, creano comitati e chiedono agli amministratori di non essere dimenticati. «Non c’è nel quartiere – spiega una residente – una casa che non sia stata svaligiata almeno una volta. Siamo terra di nessuno. Ci rivolgiamo a voi, non sappiamo più che fare». Non c’è abitazione, a Putignano, che non sia munita di inferriate, perché i blitz dei malviventi sono costanti e spesso avvengono di notte, mentre la gente è in casa.  LA PAURA e il costante senso d’insicurezza atterriscono i residenti. Quelli di via Ponticelli e via Monterosa scrissero nel 2007 un esasperato esposto all’allora sindaco Fontanelli, chiedendo «l’illuminazione pubblica, la strada asfaltata e la bonifica di quel grosso appezzamento di due ettari, nelle mani di un privato, dove malviventi e disperati trovano ricetto per le loro perversioni e delinquenze. Un esposto rimasto lettera morta. La signora Teresa è una anziana vedova in cerca di un acquirente per la sua bella casa con giardino, svaligiata tre volte in pochi mesi. «Vivo barricata», dice, esibendo un grosso catenaccio e due robusti lucchetti che ogni pomeriggio, appena il buio avvolge la strada, serrano le inferriate dell’ultima di tre porte blindate della sua villetta. «La mia vita finisce al tramonto. Se ho bisogno di qualcosa non esco. Mi sono entrati in casa troppe voltevelenato già due cani. Eppure, basterebbe un po’ di illuminazione e un po’ di decenza in più, in questa strada, per cacciar via quella brutta gente che viene qui a spacciare, a guardarci in casa, a spiare i nostri orari». Anche ai vicini della signora Teresa, in via Ponticelli, sembra di vivere «nel quarto mondo»: «Il 28 dicembre ci hanno spaccato le finestre e ci sono entrati in casa. Ora ho messo i vetri antisfondamento. Paghiamo le tasse ma non siamo ripagati in servizi. Anzi, ci tocca spendere altri soldi per difenderci – dice un residente –. Tutto questo non è normale». Anche in via Simiteri, alcune anziane sono state svegliate di notte dal gatto messo in fuga da malviventi. Qui si arriva da un sottopasso, uno dei tanti che nel quartiere di Putignano è l’approdo di criminali e reietti che nel buio sgusciano da una parte all’altra del quartiere derubando e terrorizzando chi lavora, suda, paga le tasse e in casa cerca pace, ma trova insicurrezza. 

«SIAMO sotto assedio», urlano le donne del comitato di Putignano che negli ultimi mesi si è levato sugli scudi a causa dell’emergenza rom. Circondati da otto campi abusivi, uno dei quali in Golena d’Arno, vicino a una cava. Qui, fra una decina di roulotte e fuochi di spazzatura, sono decine i minorenni rom che ogni mattina, anziché andare a scuola, scendono sulla ToscoRomagnola assieme alle loro madri e si muovono fra Cascina e il centro di Pisa per chiedere l’elemosina e rubare.