Rotary d'Italia per il Premio Galilei. A Pisa la cultura incontra l'umiltà

Premio a Jennifer Montagu, esperta mondiale di barocco italiano

Premio Galilei

Premio Galilei

Pisa, 4 Ottobre 2015 - Cultura italiana, prestigio internazionale e orgoglio pisano. Dalla splendida sinergia tra i Rotary italiani, Pisa e l’Università di Pisa, giunge alla 54ª edizione l’ambito premio internazionale ‘Galileo Galilei’. Nato nel 1962 dall’ idea di Tristano Bolelli, socio del Rotary club Pisa, glottologo dell’ ateneo pisano nonché vicedirettore delle Scuola Normale Superiore negli anni cinquanta, il premio sposa la vocazione più alta del Rotary: il supporto alla libera circolazione delle idee e alla ricerca.  E quest’anno l’ambita targa d’oro si è colorata di rosa. Infatti, per la sola seconda volta dal 1962, un’ illustre studiosa inglese ha ricevuto il premio. Il Rettore dell’Università di Pisa Massimo Augello, nell’Aula Magna della facoltà di Scienze, ha premiato la professoressa Jennifer Montagu. Grazie alle sue minuziose indagini, ai peculiari studi di settore dell’arte italiana, la docente britannica è una delle più autorevoli conoscitrici del barocco italiano. Curatrice della grande mostra sul Bernini al Paul Getty Museum di Los Angeles, docente presso le eccellenti università di Oxford e Cambridge, a lei il merito di aver fatto conoscere il Borromini e l’Algardi oltre oceano. E quando la cultura incontra l’umiltà, il premio assume ancora più valore. «E’davvero un grande onore che non credo di meritare, l’onore è ancora più grande se penso che sono solo la seconda donna a riceverlo – dice commossa la Montagu – un omaggio dall’Italia ha un sapore speciale per me». Quando tutti studiavano le opere maggiori, lei cercava i dettagli nel barocchetto toscano, quando tutti cercavano di imitare un modello lei cercava il suo metodo personale. «Non sarebbe tanto più facile dire cose semplici come se stessimo scambiando qualche parola?», afferma la professoressa che ha sempre cercato il bello nelle opere minori, nei camei sconosciuti, negli artisti meno famosi. «Questo messaggio e la ricerca devono essere la spinta in più per i giovani perché il futuro è solo loro», dice il presidente della Fondazione Premio Galilei Pieretti che, poco dopo, ha premiato dieci giovani ricercatori. Anche il sindaco Marco Filippeschi si sente onorato di ospitare un autorevole premio che incarna le radici e la storia più intima della città e spera di continuare in questa direzione «che, da sempre, racconta Pisa». Da dieci anni la fondazione Rotary ha istituito il premio Galilei per la Scienza che, quest’ anno, è andato al docente del politecnico di Milano Alfio Quarteroni. «Un premio che celebra lo spirito più intimo della cultura, che esporta il nostro valore all’estero e che deve servire da esempio e da sprono in anni così difficili e precari per la ricerca e per la cultura», ha aggiunto il Rettore Massimo Augello nel consegnare i premi.