di DIEGO CASALI

 

Pisa, 26 novembre 2012 - AFFLUENZA record per le primarie del Pd in tutta la provincia. Ieri sera, a urne chiuse, si erano recati ai seggi ben 42.259 elettori. Un dato in crescita costante per l’intera giornata, visto che fin dal mattino si sono registrate code ai seggi. I numeri parlano chiaro: alle 12 si erano espressi oltre 17mila elettori in tutta la provincia, 3.500 dei quali a Pisa città e alle 17 il totale era già salito a 32.780 (7.634 a Pisa). Numeri che superano di parecchie lunghezze quelli delle primarie dell’ottobre 2009, ma in quel caso la consultazione riguardava solo il Pd per il congresso nazionale. Allora se la giocavano Bersani (che nella nostra provincia vinse con il 51,18% dei consensi), Franceschini (arrivò al 33,74%) e Marino (realizzò il 15,09%) e i partecipanti furono, sempre a livello provinciale, 31.668. Ma ieri è stata tutta un’altra storia. Alla fine, dopo un testa a testa incredibile, si è imposto Matteo Renzi con 18.059 voti a livello provinciale (42,82%), quindi Pierluigi Bersani (17.480 e 41,44%), Nichi Vendola (5.571 pari al 13,21%), Laura Puppato (830 voti con l’1,97%) e Bruno Tabacci (0,39% e 165 voti).
 

 

ENTUSIASTICI i commenti da parte dell’entourage legato al «rottamatore». «Anche a Pisa come del resto in molte altre parti della Toscana — osserva Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd — i risultati di partecipazione e le preferenze raccolte da Renzi sono oltre le più rosee aspettative. Il nostro popolo ha voglia di dare una spinta al centrosinistra per cambiare davvero la politica e il Paese. Si tratta di una straordinaria dimostrazione di maturità democratica verso cui dobbiamo essere rispettosi, per questo invito tutti a mettere a freno entusiasmi eccessivi, polemiche e settarismi, perchè questi risultati caricano l’intero Pd di grandi resposanbilità e aspettative che sarebbe folle deludere: in vista del ballottaggio abbiamo una settimana di tempo per dare idee e forza all’Italia, ed è questa la cosa più rilevante».
 

 

GLI FA eco Antonio Mazzeo, renziano di ferro: «Un risultato inaspettato frutto del lavoro di tante nuove energie che si sono avvicinate al partito. Un lavoro che dimostra quanto sia importante introdurre un clima costruttivo per la città e per la crescita. Ringrazio i volontari che hanno lavorato in maniera così intensa fino a oggi. Non è ancora finita. Ci aspetta una settimana cruciale». Soddisfatto anche il sindaco Marco Filippeschi, bersaniano: «Una grande partecipazione positiva e un clima di vero interesse utile per il futuro. Era chiaro che con tanti elettori un voto d’opinione più esterno avrebbe aiutato Renzi. Questo è accaduto in Comuni importanti della provincia. A Pisa invece è significativo vedere Bersani al 46,6% contro il 31% del sindaco di Firenze . E’ un risultato superiore alle previsioni con tanta partecipazione in città. Ora c’è da dare un’altra prova buona nel ballottaggio».
 

 

E QUINDI l’onorevole Paolo Fontanelli: «E’ stata una straordinaria giornata di partecipazione democratica che ha reso evidente la differenza tra centrosinistra e la destra. Con queste primarie il centrosinistra sarà molto più forte alle elezioni politiche. Il confronto fra i candidati è stato vero e serio e si riproporrà ora nel ballottaggio. Penso che alla fine il centrosinistra avrà un candidato molto forte e autorevole e sarà Bersani».