La Compagnia della Fortezza inaugura la stagione di prosa del Verdi

In cartellone anche Lo Cascio, Preziosi, Accorsi, Vittoria Puccini

La Compagnia della Fortezza

La Compagnia della Fortezza

Pisa, 23 ottobre 2014 - Sabato 8 novembre alle ore 21 (replica domenica 9 alle ore 17) primo appuntamento della Stagione di prosa del Teatro Verdi con la Compagnia della Fortezza: in scena Santo Genet, drammaturgia e regia di Armando Punzo.

Precederanno lo spettacolo una serie di iniziative raccolte sotto il titolo di “Verso Genet”: una lectio magistralis di Armano Punzo nella Sala Azzurra della Scuola Normale il 24 ottobre, alle ore 16, introdotta dalla professoressa Anna Barsotti; l’incontro di Punzo il 28 ottobre, alle ore 17, al Teatro Verdi con gli allievi di Fare Teatro – un incontro allargato a tutti gli studenti degli Istituti Superiori – nel corso del quale verrà presentta l’azione scenica a loro dedicata (Mercuzio non vuole morire – IX capitolo, in programma il 5 novembre, alle ore 16, nel Foyer); l’incontro diArmando Punzo e Aniello Arena con i detenuti del Carcere Don Bosco il 29 ottobre; la presentazione dei due libri, sempre il 29 ottobre, alle ore 17, alla SMS Biblio (È ai vinti che va il suo amore di Armando Punzo e L’aria è ottima (quando riesce a passare). Io, attore, fine-pena-mai di Aniello Arena, introdotti dall’assessore Dario Danti, con interventi degli autori e dei curatori Massimo Marino e Maria Cristina Olati) ; le duemostre fotografiche nel Foyer del Teatro , dal 29 ottobre al 9 novembreUna radicale bellezza di Stefano Vaja e Lo sguardo eccentrico di Carlo Gattai; la possibilità di assistere, il 7 novembre, all’allestimento dello spettacolo (max 30 persone su prenotazione). Insomma, un percorso fitto, ricco e articolato per avvicinarsi allo spettacolo inaugurale.

Il cartellone vedrà poi succedersi diversi protagonisti di spicco della scena teatrale italiana: torna Alessandro Preziosi che questa volta firma e interpreta Don Giovanni di Molière (inserito, non a caso e a pieno titolo nel lungo festival dongiovannesco “Una gigantesca follia” e programmato in 3 recite, di cui la prima fuori abbonamento, il12, 13 e 14 dicembre); torna Stefano Accorsi, di nuovo per la regia di Marco Baliani, questa volta con Decamerone: vizi virtù e passioni, secondo frutto del Progetto “Grandi Italiani” dopo l’Orlando di due stagioni fa (10 e 11 gennaio).

Torna il Teatro del Carretto, con uno dei suoi spettacoli cult, Iliade, (24 e 25 gennaio) stupefacente incontro di musiche, luci, parole, gesti e macchinari meravigliosi da cui scaturiscono a fontana visioni e suggestioni su uomini, dei e semidei, e che rinasce così a 26 anni di distanza dalla sua prima messa in scena.

Da non perdere una particolarissima rivisitazione shakespeariana, l'Otello di Luigi Lo Cascio, protagonisti Vincenzo Pirrotta, lo stesso Lo Cascio, Valentina Cenni e Giovanni Calcagno (7 e 8 febbraio), spettacolo di grande potenza, poetica e personalissima versione dell’immortale tragedia, con un uso inedito del dialetto siciliano in endecasillabi.

Non poteva mancare in cartellone uno spettacolo di forte impegno civile: dal libro del Presidente del Senato Pietro Grasso "Liberi tutti", arriva anche a Pisa Dopo il silenzio, drammaturgia di Francesco Niccolini e Margherita Rubino, regia di Alessio Pizzech, protagonisti Sebastiano Lo Monaco, Mariangelo D’Abbraccio e Turi Moricca (14 e 15 febbraio), asciutto e intenso dialogo a più voci tra un uomo e una donna che hanno vissuto per la legalità e un giovane attratto dalla mafia, unico mondo con cui ha avuto contatto.

Come già negli anni passati, ecco infine una nuova riproposizione di uno dei grandi classici del teatro (e del cinema) americano: La gatta sul tetto che scotta di Tennessee Williams, con Vittoria Puccini nel ruolo che valse a Liz Taylor la nomination agli Oscar come protagonista del celebre film del 1959 di Richard Brooks, e Vinicio Marchioni nel ruolo che fu di Paul Newman (28 febbraio e 1° marzo). 

Torna la compagnia Lombardi-Tiezzi, che chiude la Stagione (14 e 15 marzo) con Pirandello di Non si sa come, splendida prova d’attore di Sandro Lombardi e dei suoi coprotagonisti, splendida regia di Federico Tiezzi, sempre abile a scandagliare acque psicanalitiche.