Pisa, tre punti con la Reggiana per andare in fuga

Con una vittoria questo pomeriggio (ore 17) sugli emiliani i nerazzurri potrebbero già diventare la lepre del torneo.

La Curva Nord

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Pisa, 20 settembre - Tre punti per cominciare a guardare tutti dallo specchio retrovisore con una certa tranquillità. Proverà la fuga il Pisa, impegnato questo pomeriggio (ore 17) all'Arena Garibaldi contro la Reggiana. Certo,per guadagnare più terreno possibile sulle avversarie nella corsa alla promozione ma anche per mandare al campionato il più chiaro dei messaggi fin dalle prime giornate: i nerazzurri fanno sul serio e vogliono prendersi la B nel più breve tempo possibile. Perché, però, sui contenuti della “missiva” inviata alle dirette concorrenti non vi siano possibilità d’equivoco, però,è fondamentale battere gli emiliani e indossare i panni della lepre già dalla quinta giornata,  missione da centrare approfittando anche del turno almeno sulla carta favorevole con il Pontedera impegnato al «Porta Elisa» contro la Lucchese e l’Ascoli a Ferrara nel «big match» contro una Spal che, dopo i ko consecutivi nelle prime due giornate, non può già più permettersi di perdere altro terreno dalle battistrada.

Obiettivo assolutamente possibile per Morrone e compagni, a patto di non prendere sottogamba l’impegno con la Reggiana, formazione partita con il piede giusto e capace di raggranellare sette punti nei primi quattro turni, frutto di due vittorie (in casa con Ancona e Pistoiese), un pari (a Grosseto) e una sconfitta (alla prima giornata a Forlì). E con uno degli organici più esperti e attrezzati del torneo: la guida del reparto arretrato, infatti, è affidata a De Giosa (due promozioni in B con le maglie di Latina e Ternana negli ultimi quattro campionati), mentre le chiavi del centrocampo sono nelle mani dell’ex nerazzurro (con trascorsi ad Ascoli, Cagliari e Samp in serie A) Andrea Parola e quelle dell’attacco a Ruopolo (56 reti in B con Triestina, Albinoleffe, Atalanta e Padova prima della maxisqualifica per il calcioscommesse) con l’altro ex di turno Tremolada incaricato di fare il guastatore fra le linee avversarie.

Formazione assolutamente temibile, insomma, quella affidata all’ex tecnico della Pro Patria Alberto Colombo. E per questo mister Braglia, che vuole a tutti i costi evitare brutte sorprese e si attende anche un supporto importante dalla tifoseria, si affida nuovamente al 3-5-2, il modulo che ha finora ha dato maggiori garanzie sia per i risultati che sotto il profilo della manovra. E, per quanto riguarda gli interpreti, punta sulla stessa stessa intelaiatura che mercoledi gli ha permesso d’imporsi al Savona, con la sola novità di Giovinco, vero e proprio mattatore della sfida del «Bacigalupo», in campo dal primo minuto al posto dell’italo-ghanese Gyasi. In difesa, quindi, davanti a Pelagotti, di nuovo fiducia al trio di centrali dai piedi buoni Rozzio, Paci e Sini, con Lisuzzo ancora nei pani dell’escluso eccellete. A centrocampo, invece, probabile riconferma per Napoli nel ruolo di esterno sinistro, al posto dell’infortunato Costa, e di Misuraca in posizione di mezzala. Occhio ai cartellini: Morrone e Iori, infatti, hanno già raccolto tre «gialli» e sono in diffida. Un’altra ammonizione significherebbe squalifica automatica in occasione della sfida di sabato prossimo contro la Pro Piacenza.