''Pisa super-favorito, purchè non perda l'umiltà''

Il suggerimento di Gigi Simoni, doppio ex di Pisa e Gubbio, alla vigilia della sfida con gli umbri. Che poi rivela: ''Quest'estate stavo per portare Morrone a Cremona''

Mister Luigi Simoni

Mister Luigi Simoni

Pisa, sabato 13 settembre - «Mi fa molto piacere che abbia accettato la proposta del Pisa, ma Morrone lo avrei visto volentieri anche nella mia Cremonese e, a dirla tutta, ero anche quasi riuscito a convincerlo prima che arrivasse la proposta dei nerazzurri». E’ direttamente mister Gigi Simoni, attuale presidente del club lombardo ed ex tecnico di Pisa e Gubbio, a rivelare il curioso retroscena di mercato parlando proprio della la sfida in programma domenica pomeriggio all’Arena Garibaldi fra la squadra di Braglia e quella di Acori.

Dunque, se proprio dovesse sceglierne uno, è l’ex Parma il giocatore che «ruberebbe» al tecnico nerazzurro?

«Non vorrei far torto a nessuno perché il Pisa è una squadra costruita per vincere con tanti altri elementi importanti come Iori e Mandorlini piuttosto che Lisuzzo o Paci. Però Stefano (Morrone ndr) lo conosco piuttosto bene perché è stato un mio giocatore a Piacenza e so bene quello che può dare in campo, dal punto di vista tecnico e come dinamismo sicuramente, ma pure come personalità e spessore caratteriale. In questa categoria è assolutamente un lusso».

Davvero stava per portarlo a Cremona?

«Beninteso, non è che avessimo già chiuso: però ne stavamo parlando ed eravamo a buon punto. Comunque sono molto felice che sia venuto al Pisa».

E’ vero che i nerazzurri sono la «corazzata» del girone B?
«Come qualità dell’organico assolutamente sì. Anzi, penso che sarebbe una squadra capace di ben figurare anche in categoria superiore dove, forse, la dirigenza pensava di essere ripescata. Poi, ovviamente, le previsioni vanno confermate sul campo e nel calcio, da questo punto di vista, non c’è mai nulla di scontato. Noi a Cremona ne sappiamo qualcosa».

Si riferisce al campionato scorso?«Già. Siamo partiti con l’obiettivo di centrare la promozione in B e invece ci siamo fermati al quarto posto, uscendo in semifinale contro il Sudtirol».

C’è un messaggio che può essere utile anche al Pisa che arriva dall’esito di quel torneo?
«Uomini di calcio esperti come Vitale e Braglia lo sanno benissimo, ma ripeterlo non fa mai male: è importante che Morrone e compagni, benchè tecnicamente più forti rispetto alla concorrenza, rimangano sempre con i piedi ben saldi a terra e continuino ad applicarsi con impegno ed umiltà per tutta la stagione. Non c’è dubbio, comunque, che i nerazzurri abbiano tutte le carte in regola per centrare la promozione in B».

Per questo, dunque, la partita di domenica all’Arena Garibaldi fra Pisa e Gubbio sarà senza storia?

«Sicuramente i nerazzurri sono «super-favoriti» dato che gli umbri, un po’ come noi a Cremona, quest’anno puntano alla valorizzazione dei giovani e alla salvezza magari senza troppi patemi. E se il Pisa non commetterà l’errore di sottovalutare la squadra di Acori dovrebbe riuscire a far sua l’intera posta in palio».

Lei per chi farà il tifo?

«Ho lavorato benissimo in entrambe le piazze ma se Pisa ho deciso anche di fermarmici a vivere un motivo ci sarà. Quindi, ammetto di simpatizzare un po’ di più per i nerazzurri».