Un 28enne presidente del Pisa? Alessandro Ruggeri, ex patron dell'Atalanta, tratta l’acquisto

Colloqui con l’imprenditore lombardo ex numero uno della società orobica

Alessandro Ruggeri

Alessandro Ruggeri

Pisa, 1 agosto 2015 - Alessandro Ruggeri, anni 28. Non gioca a pallone, quanto meno non a livello professionistico. Eppure è l’uomo che potrebbe rilanciare le sorti del calcio pisano. Il nome è una garanzia: per due anni, fra il 2008 e il 2010, è stato il presidente di serie A più giovane d’Italia guidando l’Atalanta, carica che aveva assunto subito dopo il grave malore che aveva colpito il padre Ivan, per quasi 16 anni «numero uno» dei nerazzurri orobici (dieci stagioni in A e cinque in cadetteria). In pratica una vita divisa fra il calcio di altissimo livello e le imprese di famiglia, un piccolo impero che spazia dalle materie plastiche all’import-export e all’immobiliare.

E’ esattamente con lui che il presidente Carlo Battini già da una ventina di giorni starebbe conducendo una trattativa riservatissimae parallela a quella, comunque ancora in piedi, con l’imprenditore americano rappresentato da Matteo Anconetani e Gabriele Bonadio. La prima mossa l’avrebbe fatta proprio Ruggeri, da qualche tempo interessato a rientrare nel mondo del calcio e disponibile anche a ripartire dal basso, ossia dalla Lega Pro, nonostante i tanti anni trascorsi in serie A. Saputo della volontà di cedere il club di piazza della Stazione, l’imprenditore lombardo avrebbe così contattato direttamente il patron nerazzurro per chiedere un appuntamento, la modalità di condurre le trattative che più piace anche a Battini, poco incline ad affidarsi a rappresentanti e portavoce. I due, dunque, si sono già visti, ognuno dei quali reciprocamente accompagnato dai propri professionisti di fiducia e nell’occasione Battini ha consegnato a Ruggeri la stessa documentazione inviata all’imprenditore americano. E poi si sono risentiti per fissare l’appuntamento, ad oggi in programma per la giornata di lunedi e che potrebbe anche far decollare la trattativa.

Se son rose, dunque, potrebbero fiorire molto presto. Anche se, diversamente da alcune voci circolate nelle ultime ore, l’intesa vera e propria non è ancora stata raggiunta. L’ipotesi attualmente allo studio è che Ruggeri possa acquisire la maggioranza del club, da solo o insieme ad un altro socio di sua fiducia, con una quota intorno all’80% mentre Battini, almeno in una fase iniziale, potrebbe rimanere anche se con un ruolo minore e più defilato. Ma altre soluzioni, ovviamente, non sono affatto da escludere.

Incrociare le dita, dunque, è d’obbligo: Ruggeri avrebbe «know how» calcistico e forza economica per sostenere progetti decisamente ambiziosi. Senza dimenticare, ovviamente, l’imprenditore americano che nelle prossime ore dovrà comunicare se farà o meno la propria offerta. Insomma in un’estate, calcisticamente parlando, sicuramente burrascosa, sembra che la piazza nerazzurra abbia conservato un appeal ancora importante, nonostante manchi dal calcio che conta ormai da diversi anni.