"Il Pronto Soccorso di Pisa è migliorato". L'assessore Marroni promuove Cisanello

Assunte 37 persone e riorganizzato il sistema di accoglienza dopo l'ultimatum del governatore Rossi

L'assessore alla salute Luigi Marroni in conferenza stampa nell'edificio 200 dell'ospedale di Cisane

L'assessore alla salute Luigi Marroni in conferenza stampa nell'edificio 200 dell'ospedale di Cisane

Pisa, 28 agosto 2014 - A distanza di due mesi dalle polemiche scoppiate intorno alle valutazioni del Mes e all'ultimatum via facebook dell governatore Enrico Rossi, "la situazione del pronto soccorso di Pisa e' nettamente migliorata anche se non e' mai stata in discussione la capacita' del personale di assicurare cure adeguate agli utenti''. Lo ha detto l'assessore regionale della Sanita', Luigi Marroni, dopo avere visitato il reparto e incontrato personalmente operatori e pazienti. 

 ''La nuova organizzazione predisposta dall'Azienda ospedaliero universitaria pisana - ha sottolineato - sta dando buoni risultati e ha reso piu' efficace il sistema di accoglienza e di trattamento dei pazienti. A giorni saranno installati i monitor sui quali un software, cosi' come avviene piu' o meno nelle stazioni ferroviarie per seguire i movimenti dei treni, consentira' all'operatore di seguire l'intera evoluzione del trattamento sanitario di ogni singolo paziente, dal suo accesso al pronto soccorso fino al termine delle cure e all'eventuale ricovero in reparto. Inoltre e' stato garantito un potenziamento del personale per rispondere meglio alle esigenze dei cittadini''.

Sono 37, infatti, i nuovi assunti a tempo indeterminato, ha spiegato il direttore generale dell'Aoup Carlo Tomassini, ''tra medici, infermieri e Oss che insieme a una riorganizzazione del lavoro ci consentono di dare risposte efficaci''. 

L'indagine del Mes spinse il governatore della Toscana, Enrico Rossi, a definire con un post sul suo profilo Facebook ''il pronto soccorso di Pisa il peggiore della Toscana'', innescando una serie di reazioni e vibranti polemiche- ''Le parole di Rossi - ha spiegato Tomassini - sono state per noi uno stimolo a fare meglio e siamo qui per rispondere con i fatti e pronti a misurarci con orgoglio anche nelle nuove rilevazioni''. Decisiva e' stata l'assunzione di nuovo personale, peraltro, ha fatto sapere Tomassini, ''programmata da tempo e solo accelerata in queste settimane cosi' come la complessiva riorganizzazione del lavoro''.

''Il nostro pronto soccorso - ha concluso il direttore Massimo Santini - tratta circa 85 mila pazienti l'anno, di questi il 28% arriva fuori sul nostro tradizionale bacino d'utenza, anche se molti di loro sono studenti fuori sede che dunque risultano di altrove solo a fini statistici. E molti pero' arrivano da fuori con il Pegaso e dunque sono urgenze che vanno trattate prima delle altre. Tuttavia non ci siamo mai sentiti messi in discussione per le prestazione sanitarie offerte, ma la sferzata di Rossi e' stata utile a farci ragionare anche su come migliorare la percezione degli utenti e non concentrarsi solo sulla quotidianita' del lavoro: ora, con le modifiche fatte, la situazione migliorata e anche il clima del personale e' estremamente piu' positiv