A Pisa arrivano sei nuovi poliziotti

I nuovi agenti, finito il corso di formazione, saranno assegnati alla Questura e alla Stradale

L'intervento in piazza Aranci

L'intervento in piazza Aranci

Pisa, 23 settembre 2014 -  A fine mese, terminato il corso di formazione, arriveranno a Pisa 6 nuovi poliziotti neo assunti.

Quattro verranno assegnati alla Questura di Pisa mentre gli altri due presteranno servizio presso la Sezione Polizia Stradale. Le 4 nuove unità assegnate alla Questura vanno quindi ad aggiungersi alle 4 dello scorso mese e alle 12 che sono state trasferite a Pisa ad Ottobre 2013.

In un annosono quindi 20 i poliziotti assegnati a Pisa nonostante il blocco del turn over al 55% consenta di assumere una persona ogni due che vanno in pensione

"Erano decine di anni - commenta il Segretario Silp Cgil Claudio Meoli che questa provincia non vedeva un così consistente incremento di personale di polizia e questo è in controtendenza rispetto alla contrazione nell’organico dovuta al  blocco del turn-over che sta  impoverendo gli organici di altre sedi territoriali tanto che, per quanto attiene il dato complessivo nazionale, dal 2006 al 2013 si è passati dai 103.000 poliziotti, a 95.000 unità complessive. Su questa diminuzione degli organici grava per di più l’aumento dell’età media del personale, attestata sui 45 anni. Pertanto auspichiamo che il Ministero dell’Interno continui nell’inviare a Pisa personale neo assunto, quindi con età anagrafica ben inferiore alla media locale che si attesta sui 46 anni, questo non può che servire per consentire un ricambio generazionale che garantisca operatività nel controllo del territorio che, visti gli ultimi violenti episodi di cronaca nera, mai come adesso necessita di una maggiore presenza delle forze di polizia. 

Nonostante il dato di cui sopra, positivo per la nostra locale realtà, riteniamo comunque che il Comparto Sicurezza soffra di problemi dimensionali, economici e gestionali che possono essere risolti solamente con l’unificazione di Polizia e Carabinieri. Oggi possiamo affermare che l’attuale suddivisione delle Forze di Polizia (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria e Corpo Forestale dello Stato), non è più in grado di intercettare e risolvere i temi e i bisogni della sicurezza, individuale e collettiva dei cittadini. Le Forze di Polizia a competenza generalista, Polizia di Stato e Carabinieri, si trovano molte volte ad essere “concorrenziali” sul territorio specialmente nel campo investigativo.

La nuova frontiera è pertanto l'istituzione di una sola Polizia a competenza generalista, sotto la responsabilità diretta del Ministero dell’Interno, che da subito potrebbe avvalersi di quasi 220 mila donne e uomini tra Polizia di Stato e Carabinieri, restituendo ai servizi specifici la Guardia di Finanza, la Polizia Penitenziaria ed il Corpo Forestale dello Stato e soprattutto raggiungendo un obiettivo di taglio alla spesa di 3 miliardi di euro".