Giovedì 25 Aprile 2024

In duecento al Polo tecnologico contestano il ministro Poletti

Incontro sul jobs act al Polo di Navacchio

Alcuni contestatori

Alcuni contestatori

Navacchio (Pisa), 18 dicembre 2014 - Circa 200 persone, di varie sigle, stanno presidiando da circa un'ora l'ingresso del Polo Tecnologico di Navacchio, nel comune di Cascina, dove è in programma un incontro sul jobs act al quale interverrà il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Vari gli slogan e gli striscioni esposti dai manifestanti che hanno acceso anche un paio di fumogeni. L'ingresso è presidiato dalle forze dell'ordine.

Il ministro è arrivato al Polo di Navacchio poco prima delle 22.

Un momento dell'incontro

"Credo che i manifestanti organizzino le loro proteste per sostenere la loro posizione, quando questo avviene dentro le regole non c'è niente di strano". Così il ministro del Lavoro Poletti ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulla manifestazione in corso da circa 2 ore davanti all'ingresso del Polo tecnologico. Secondo Poletti nel manifestare "non c'è niente di strano, è una delle condizioni della vita democratica. L'importante è che avvenga in condizioni di rispetto reciproco".

Fuori intanto mentre il dibattito organizzato dal Pd toscano è iniziato, i manifestanti continuano la loro protesta e l'ingresso è sempre presidiato dalle forze dell'ordine. Numerosi gli slogan e gli striscioni esposti da varie sigle sia sindacali sia di movimento. Tra gli altri sono presenti anche alcuni rappresentanti di 'opposizione Cgil' della quale fa parte anche Riccardo Antonini, l'ex ferroviere licenziato dopo aver dato una consulenza all'associazione delle vittime dei familiari della strage di Viareggio del giugno 2009. "Sono qui per difendere i diritti che i nostri genitori e i nostri padri si sono guadagnati - ha detto Antonini - e che da questo governo vengono definitivamente cancellati".