Pisa-Maceratese, sfida play-off. Pelagotti: ''Tifo Pisa perchè un giorno vorrei tornare''

L'ex portiere nerazzurro, protagonista quest'anno in serie A con la maglia dell'Empoli, svela un retroscena: ''Il Pisa a gennaio mi aveva cercato, ma ho saputo tutto a mercato chiuso. Nessuno me lo aveva detto''.

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Pisa, lunedi 16 maggio 2016 - «Lo ammetto: se ce ne fosse la possibilità, un giorno non mi dispiacerebbe tornare ad indossare la maglia del Pisa. E spero davvero che possa vincere i play-off e tornare quanto prima nelle categorie che gli competono». L'augurio arriva da l'ex portiere nerazzurro Alberto Pelagotti, «numero uno» dell'«Empoli dei miracoli» dopo l'infortunio del polacco Skorupski, anche se oggi con il Torino potrebbe lasciare la porta all'altro ex Pisa Maurizio Pugliesi che, così, a 40 anni suonati, diverrebbe l'esordiente più anziano della massima serie. «Sono contento per lui perché si merita questo riconoscimento. La mia stagione? Sono soddisfatto perchè ho raggiunto quello che volevo: avevo detto che sarei rimasto ad Empoli per misurarmi con la serie A e così è stato».

Aveva anche detto che il Lega Pro avrebbe preso in considerazione solo Pisa.

«E' vero. A gennaio, fra l'altro, c'è stato anche un contatto fra le due società, ma io ho saputo tutto a mercato chiuso: l'Empoli non ha voluto lasciarmi andare ...».

Sembra quasi rammaricato.

«Assolutamente no, anche perchè nei mesi successivi ho avuto la possibilità di esordire nella massima serie e di giocare con continuità. Però non nego che, un giorno, mi piacerebbe tornare, magari in categoria superiore ...».

Un motivo in più per tifare Pisa domenica?

«Mettiamola pure così (ride ndr), anche se a Empoli sto benissimo. In realtà tiferò per i nerazzurri perché sono molto legato alla piazza e ai colori e perché lì ci sono ancora alcuni miei ex compagni e sarei felicissimo se potessero centrare quell'obiettivo che l'anno scorso noi abbiamo clamorosamente mancato ...».

Al riguardo uno dei più positivi finora è stato Lisuzzo, finito nel mirino della critica un anno fa.

«La stagione scorsa è andato tutto storto: le nostre responsabilità sono evidenti, ma abbiamo pagato anche evidenti lacune organizzative. Per Andrea (Lisuzzo ndr), però, parla la sua carriera: sono contento che abbia potuto dimostrare anche a Pisa tutto il suo valore. Al riguardo penso abbia fatto un ottimo lavoro anche Gattuso che ha saputo attenderlo senza fargli pressioni».

A proposito è sorpreso del rendimento dell'allenatore nerazzurro?

«Ha fatto un grandissimo lavoro visto che più di metà della rosa a sua disposizione ha cominciato a giocare insieme solo a fine agosto. Però non sono stupito: è una persona intelligente che mette l'anima in tutto quello che fa. E quand'è così, prima o poi i risultati arrivano».