Pisa, l'esultanza dopo un gol
Pisa, domenica 26 ottobre 2014 - «Bene così, ma guai mollare la presa: questo, infatti, è solo il primo passo per raggiungere il nostro obiettivo». Tira un sospiro di sollievo il presidente Battini subito dopo il rotondo successo contro L'Aquila, campo fortunato per i colori nerazzurri che, qui, si sono già imposti per due volte l’anno scorso (prima in campionato e poi ai play-off). «E anche stavolta è proseguita la tradizione positiva con una vittoria che, nelle dimensioni, penalizza un po’ troppo i padroni di casa, ma che è assolutamente meritata oltre ad essere la conseguenza di ciò che avevo chiesto in settimana — prosegue il patron nerazzurro —: volevo una squadra, anche un po’ meno “bellina” rispetto alle precedente occasioni, ma più cinica in area di rigore e con quel pizzico di cattiveria sportiva in più che, quasi sempre, è determinante per portare a casa il risultato e così è stato. In settimana avevo chiesto dieci punti in quattro partite e i primi tre sono già arrivati si un campo in cui poteva anche starci il pari dato che abbiamo battuto una squadra molto forte, con ambizioni di vertice e soprattutto in ottime condizioni dato che era reduce da un filotto di sette punti nelle precedenti tre gare. Ora, però, dobbiamo continuare così, senza smarrire l’umiltà mostrata in Abruzzo».
Soddisfatto anche l’allenatore in seconda Piccioni che ieri ha guidato la squadra dalla panchina al posto di Braglia squalificato: «Abbiamo sbandato un po’ solo all’inizio della ripresa, anche se L’Aquila, concretamente, ci ha impensierito solo sui calci da fermo, ma la nostra vittoria è meritata perchè arrivata grazie ad un’ottima prestazione ed è un vero e proprio toccasana per il morale — dice —. Sono contento, in particolare per il primo gol, uno schema su calcio piazzato che proviamo spesso in allenamento e che, stavolta, siamo riusciti ad eseguire pure in partita».