Tiro al bersaglio con il fucile contro il gatto: choc a Gagno

La bestiola impallinata con un’arma di piccolo calibro

Un gatto impallinato al muso (foto di archivio)

Un gatto impallinato al muso (foto di archivio)

Pisa, 18 novembre 2014 - Non c'è pace nemmeno per i gatti. A Gagno qualcuno si diverte ad impallinare i felini domestici che si spingono oltre le mura di casa. A denunciare il fatto è Elisa Balestri, residente della zona e grande amante di cani e gatti. "E’ praticamente tutta la vita che abito qui – racconta – e non mi era mai successa una cosa del genere. Ora in pochi mesi è già il secondo caso che vedo".

Ad aprile infatti è stato il caso del gatto Romeo che, ormai anziano e pieno di acciacchi, era stato portato dal veterinario. Lì tramite un’ecografia Elisa e suo padre si sono accorti che il povero gatto aveva in corpo ancora i segni di alcuni piccoli pallini, non letali perché probabilmente di un fucile di piccolo calibro, ma pur sempre estremamente dannosi. Il fatto che siano di un fucile lascia inoltre supporre che non si tratti di un gioco immaturo di qualche ragazzo – consci del fatto che la giovane età non sia affatto un giustificativo – ma di un vero e proprio atto di violenza gratuita. Dopo poco Romeo è morto, certamente a causa dell’età avanzata, ma le ferite inflittegli non devono aver per niente giovato al suo benessere. Qualche giorno fa invece è stato Arturo, un piccolo gatto nero, ad accusare un certo malessere. "E’ un gatto minuto e molto tranquillo – spiega ancora Elisa – tanto che mio padre, quando lo trovò alla colonia felina di San Piero di cui si prende cura, decise di portarlo a casa. Dall’altra mattina era molto mogio, non sembrava lui. Così lo abbiamo portato dal veterinario e lì l’amara scoperta: anche lui era stato colpito e ha perso un occhio. Adesso speriamo che la ferita non si infetti, altrimenti saremo costretti a operarlo".

Con la relazione del medico specialista adesso i padroni si recheranno dai carabinieri per sporgere regolare denuncia per maltrattamenti verso gli animali. Nessun sospetto sull’autore dello stupido gesto. "Non capisco che danno possa mai fare un gattino – insiste Elisa – e comunque ci sono modi ben più civili per mandarlo via". L’appello è a segnalare e denunciare casi simili e a stare attenti se si hanno cani o gatti che escono di casa.

"La zona ‘a rischio’ – continua la proprietaria del gatto – è presumibilmente la parte sinistra della via San Jacopo, ma è difficile dirlo con precisione. Consiglio a tutti di stare attenti e confido nella visibilità data dai giornali per far desistere chi compie tali atrocità". A questo aggiungiamo i nostri migliori auguri al piccolo Arturo, non solo di pronta guarigione, ma anche di tornare a uscire tranquillo senza paura di brutti scherzi.

Elisa Bani