Tende, fuochi e bivacchi sulle spiagge libere. Decine di giovani derubati durante la festa

Alcol ed eccessi alle «spiaggiate». E al mattino una distesa di bottiglie e rifiuti

Le 'spiaggiate' di Ferragosto

Le 'spiaggiate' di Ferragosto

Pisa, 17 agosto 2014 - NELLA NOTTE di Ferragosto si è rinnovata anche quest’anno la tradizione delle «spiaggiate» e sono stati centinaia i ragazzi che hanno deciso di passare le ore di buio campeggiando nelle spiagge libere di Tirrenia e Calambrone. Siamo andati a vedere con i nostri occhi cosa succede sul litorale durante queste vere e proprie feste sulla sabbia. Arrivano sulla spiaggia al tramonto, sono decine di ragazzi di età compresa tra i 14 e i 19 anni, quasi tutti armati di zaino, dentro al quale si trovano coperte per la notte e alcol in quantità. Alcuni portano anche le tende e le varie attrezzature da campeggio. In pochi minuti le montano, così da non dover stare tutto il tempo senza protezione per il forte vento. All’imbrunire la festa sta prendendo forma. 

PIAN PIANO si formano gruppi di giovanissimi, alcuni di loro bevono direttamente da bottiglie di superalcolici come vodka, rum e gin. Qualcuno ha pensato bene di portare lo stereo e accende la musica: quelli più vicini alle casse ballano, altri si radunano intorno a bivacchi improvvisati e accendono fuochi sulla sabbia, senza alcuna protezione per le tende montate a pochi centimetri dal fuoco. Nessuno controlla e passeggiando tra i bivacchi si scorgono le gambe di alcuni ragazzini sdraiati dentro le tende e già addormentati intorno alle 22. C’è chi si rincorre giocando, altri litigano e le loro urla vengono coperte dal vento, ancora molto forte, che alza la sabbia e costringe i giovanissimi ad aprire alcune docce per bagnare la sabbia vicina al luogo in cui ballano. Il giorno successivo lo scenario, prevedibile, non è dei migliori: oltre ai fuochi spenti e le braci rimaste in spiaggia senza nessuno a controllarne la sicurezza, sulla sabbia resta una distesa di bottiglie vuote, sacchetti di patatine, asciugamani distrutti e residui di cibo che vengono presi d’assalto dagli insetti. 

DIVERSA invece la situazione sulla spiaggia libera di Calambrone. I problemi qui arrivano con il passare delle ore. Dopo l’intervento delle guardie forestali che fanno spegnere i falò accesi dai ragazzi arrivati soprattutto da Livorno, man mano che la notte sta diventando sempre più profonda, e che l’alcool fa sentire i suoi effetti, a molti giovani iniziano a sparire «magicamente» zaini, telefoni cellulari e portafogli. Non tutti, infatti, sono così previdenti da mettere i propri effetti dentro le tende. Decine i ragazzi derubati da ladruncoli che agiscono indisturbati tra le ombre delle dune e coperti dai rumori del vento forte che continua a soffiare.