Pisa e Ascoli hanno già cominciato il duello. Pontedera e Tuttocuoio possibili sorprese

Fra le delusioni delle prime tre giornate Spal soprattutto, ma anche L'Aquila e Prato

Il pallone ufficiale del campionato di Lega Pro

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Pisa, martedi 16 settembre - Le gerarchie, verosimilmente,  s'inizieranno a vedere  verso la fine di ottobre, con almeno una decina di turni già in archivio. Però non è sicuramente per caso se lassù in cima, dopo appena tre giornate, hanno già preso posto Pisa ed Ascoli, le due «superfavorite» della vigilia.

Le conferme. Ognuna delle quali, beninteso, con ancora diversi meccanismi da oliare e rodare al meglio, come è logico che sia a metà settembre per due squadre molto rafforzate, ma anche ampiamente rinnovate, rispetto al campionato scorso. I bianconeri, ad esempio, hanno già fatto sfoggio di una buona solidità di difensiva (appena una rete subita in tre partite, a Pistoia contro gli arancioni di Lucarelli) evidenziando, però, una preoccupante «Perez-dipendenza» in avanti: tre centri finora per i marchigiani, tutti realizzati dall'ex attaccante nerazzurro. I «Braglia boys», al contrario, vanno a bersaglio con maggiore facilità (sette reti, di cui quattro firmate da Arma, due da capitan Morrone e una da Giovinco) ma hanno denotato, almeno finora, una certa fragilità difensiva, caratteristica peraltro piuttosto inusuale per le squadre allenate dal tecnico maremmano, dato che hanno subito reti in tutte e tre le gare giocate. Con le due «big» del girone, merita una citazione anche il Savona, prossima avversaria di Morrone e compagni, reduce la stagione scorsa da un'eliminazione in semifinale play-off e, ai nastri di partenza, accreditata in seconda fila, subito dietro le battistrada. Una posizione che ha mantenuto saldamente in questi primi turni, nonostante un calendario nient'affatto semplice (trasferte ad Ancona e Lucca e sfida in casa con la Spal). Anzi, con un pizzico di personalità in più sarebbero potuti salire tranquillamente in vetta dato che domenica al «Porta Elisa» hanno gettato alle ortiche il doppio vantaggio facendosi riprendere in pieno recupero.

Le sorprese. Nonostante tutto continua a sorprendere il rendimento del Pontedera di Indiani, squadra che gioca a memoria e reduce, la stagione scorsa, da un piazzamento play-off. Quindi assolutamente con la carte in regola per inserirsi nella lotta per l'accesso agli spareggi promozione. Che, però, in questo momento, si trova  in testa insieme alle «corazzate» Pisa e Ascoli, in conseguenza di un'avvio di campionato «super» che gli ha permesso di ridicolizzare la Spal, un'altra delle grandi favorite d'inizio stagione, sconfitta a Ferrara con un secco 3-0. E quindi di battere anche il San Marino e d'impattare ad Ancona. Con i granata d'Indiani citazione d'obbligo anche per il Tuttocuoio di mister Alvini, ancora imbattuto e capace prima di vincere di goleada a Prato (4-1), poi di costringere al pari l'Ascoli. E molto bene anche la Pro Piacenza che, senza la penalizzazione, in questo momento si troverebbe al secondo posto classifica ad una lunghezza dalla vetta.

Le delusioni. E' tornato Fioretti, uno dei pochi «bomber» veri del girone A, e la Spal ha dato subito ampi segnali di risveglio: 3-0 nell'ultimo turno con il Santarcangelo grazie ad una doppietta del suo centravanti. Ancora troppo poco, però, per una formazione sulla carta attrezzata per la lotta al vertice e che nei primi due turni non ha mosso la classifica subendo ben sei reti e segnandone solo una. Poco fieno in cascina anche per L'Aquila di Giovanni Pagliari, in questi primi turni alle prese con qualche difficoltà di troppo nel trovare la via del gol. E soprattutto per il Prato, squadra fortissima dalla cintola insù con Bocalon, l'ex Novara Rubino e l'ex Pisa Fanucchi ma finora in grado di portare a casa solo due pari.