Daniele, la scelta più difficile Contro il padre o contro la madre

Domani deve decidere se costituirsi o meno parte civile

Antonio Logli con la moglie Roberta Ragusa: la donna è scomparsa nel gennaio 2012

Antonio Logli con la moglie Roberta Ragusa: la donna è scomparsa nel gennaio 2012

Pisa, 5 marzo 2015- TRA poche ore sarà sciolto almeno uno dei più inquietanti interrogativi proposti dalla misteriosa scomparsa di Roberta Ragusa: il figlio cosa pensa sia successo a sua madre quella maledetta notte fra il 13 e il 14 gennaio 2012? Domattina - davanti al giudice per l’udienza preliminare Giuseppe Laghezza - Daniele Logli (che è diventato maggiorenne da meno di due mesi e mezzo) è infatti chiamato a prendere una decisione di fondamentale importanza per la sua vita: costituirsi o meno parte civile nel procedimento che vede imputato suo padre Antonio, con il quale ancora convive, accusato di aver ucciso sua madre e di avrebbe soppresso il cadavere per garantirsi l’impunità.

IL GIOVANE dovrà, dunque, inevitabilmente schierarsi. O mettersi dalla parte del padre, che sostiene l’allontanamento volontario della donna, che quindi negli ultimi tre anni si sarebbe completamente disinteressata delle sorti dei due figli (la minore, Alessia non ha ancora compiuto 14 anni). Oppure allinearsi all’accusa formulata dal pubblico ministero Aldo Mantovani, secondo il quale quella notte Antonio Logli uccise la moglie e ne soppresse il corpo senza vita. Una decisione indubbiamente difficile, pesante come un macigno. Mai come in questo caso fare ipotesi è arduo e rischioso. Anche se alcuni ‘segnali’, fanno supporre che è improbabile la costituzione di Daniele come parte civile.

COSA che è invece (quasi) scontata per quanto concerne sua sorella Alessia, perché ovviamente non sarà lei a dover prendere una decisione. Lo farà il Tribunale dei Minori di Firenze, che ha nominato sua tutrice legale l’avvocato fiorentino Cecilia Adorni Braccesi. La Procura ha anche indicato altre 14 persone quali parte offese che chiederanno al giudice di costituirsi parte civile. Si tratta degli zii e dei cugini di Roberta, che abitano a Pisa, Lucca e Roma, tutelati dagli avvocati Gaetano Turcio ed Enrico Maria Gallinaro.