"Troppe insolvenze". Le ‘Guardie di Città’ lasciano il Pisa

Immediata la replica di Lucchesi: «Stupiti da questa scelta Siamo andati avanti finora col Corpo nonostante i fatti di cronaca»

Francesco Bizzarri

Francesco Bizzarri

Pisa, 28 novembre 2015 - «Pisa-Lucchese si giocherà solo grazie a noi”. Guardie di città-Pisa, un divorzio tra mille veleni. Dopo 13 anni ieri il corpo di vigilantes ha deciso di interrompere il proprio rapporto con la società di piazza Stazione, dando vita a uno scambio di accuse durissime con il presidente Fabrizio Lucchesi. Ad aprire le “danze” sono state le Guardie di città spiegando di aver deciso di fare un passo indietro a causa di gravi insolvenze da parte dei nerazzurri. «Da agosto ad oggi – dicono dal Corpo ‘Guardie di Città’ - abbiamo costantemente monitorato la nuova società e abbiamo adesso ritenuto che non possiamo più permetterci di sostenere il club nerazzurro visto che ci sono importanti insolvenze che possono produrre gravi conseguenze per noi». La società guidata da Mariano Bizzarri racconta poi di tentativi falliti “per far rilevare la società sportiva da un importante e prestigioso gruppo d’imprenditori di spessore nazionale, che avrebbero sicuramente garantito liquidità e seri investimenti futuri al Pisa».

La trattativa, però, si sarebbe arenata perché «non vi sarebbe stata la volontà di cedere di cedere tutte le quote societarie». A questo è seguita piccata la replica di Fabrizio Lucchesi che non ha risparmiato nemmeno attacchi aperti al Corpo tirando in ballo anche le difficoltà dell’agenzia dopo la rapina di quest’estate al Palabingo. «Nonostante i fatti di cronaca accaduti negli ultimi mesi e un servizio ritenuto non sempre soddisfacente – dice Lucchesi – il rapporto con il Corpo Guardie di Città è stato mantenuto in essere. Già da domenica prossima il servizio di stewarding sarà garantito da primaria società con esperienza ventennale nelle massime categorie del calcio nazionale».

A questo punto, in tarda serata la società di Mariano Bizzarri ha alzato ulteriormente i toni spiegando di essersi dovuta fare garante in prima persona per consentire che la prossima gara casalinga sia giocata. “Il 25 novembre – dicono le Guardie di città -, dopo un accordo non rispettato da Lucchesi sui pagamenti di alcune fatture della scorsa stagione e dopo numerosi solleciti per richiedere il saldo anche delle fatture della stagione corrente il Pisa ci ha detto che non avrebbe pagato neppure un acconto, senza neppure valutare la possibilità di destinare almeno una piccola parte dell’incasso della partita di domenica. Nonostante tutto abbiamo aspettato ancora un giorno (ieri, ndr)per trovare una soluzione. Fanno poi sorridere – concludono - la frasi di Lucchesi circa l’affidamento della fornitura di steward visto che la società con cui ha preso accordi è la stessa, la Check Service, con il quale noi collaboriamo da diversi anni e a cui noi stessi abbiamo dato il nullaosta per la fornitura diretta degli steward in occasione di Pisa-Lucchese . Altrimenti Lucchesi non avrebbe avuto alcuna altra alternativa”