Pisa, a L'Aquila per la partita della svolta

Questo pomeriggio sfida già quasi decisiva per i nerazzurri: se vincono danno una sterzata alla stagione, se perdono la crisi non farà altro che incancrenirsi

La Curva Nord

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Pisa, sabato 25 ottobre - Almeno su una cosa non ci sono dubbi: qualunque ne sia l'esito, la sfida contro l'Aquila di questo pomeriggio al ''Fattori''  (14.30, dretta 50 canale e www.sportube.tv) lascerà il segno sul futuro della stagione nerazzurra:: una vittoria, ma soprattutto una prestazione positiva, infatti, sarebbero il segnale più eloquente di quella sterzata, assolutamente necessaria per una squadra che punta a vincere il campionato e che manca l’appuntamento con i tre punti da oltre un mese. Viceversa, però, uno scivolone al «Fattori» dopo la «debacle» di domenica con il Grosseto non sortirebbe altro effetto che far incancrenire ulteriormente una crisi, comunque, già aperta con scenari futuri difficili da prevedere ma con tonalità che spazia dal grigio al nero. Gli stessi colori, peraltro, di quei nuvoloni che avevano cominciato ad avvicinarsi alla panchina di mister Braglia, cacciati via in settimana in modo risoluto dal direttore sportivo Vitale - «I giocatori li ho scelti io e quindi le responsabilità di questo momento negativo sono tutte mie, l’allenatore non si discute» - e con qualche accento un po’ più sibillino da parte del presidente Battini: «Braglia non si tocca, ma voglio dieci punti nelle prossime quattro partite». Beninteso, nulla di nuovo sotto il sole e, verosimilmente, nessuna sorpresa neppure per mister Braglia. Che, diversi mesi fa, poco prima di accettare di tornare sulla panchina nerazzurra, quindi in tempi non sospetti, disse: «Un piccolo bonus penso di averlo, ma nessuno si faccia illusioni: se non arrivano i risultati a novembre sarà già esaurito, anche se sono l’allenatore dell’ultima promozione in B».

Parole quasi profetiche che non fanno altro che evidenziare ulteriormente l’importanza della posta in palio oggi al «Fattori». Memore delle difficoltà incontrate nelle ultime sfide, per tornare da L’Aquila con un risultato positivo Braglia, che recupera Paci e Morrone, opterà quasi sicuramente per un centrocampo più folto, in modo da assicurare maggiore protezione ai tre di difesa e anche un pizzico di assistenza in più a Iori in fase d’impostazione. Così, a fianco del regista nerazzurro, oltre a Morrone agirà anche Misuraca che sembra aver vinto il ballottaggio con Mandorlini in virtù soprattutto delle ultime buone prestazioni. Sulle fasce, invece, confermati Pellegrini a destra e Dicuonzo a sinistra, mentre in difesa, davanti a Pelagotti, ci saranno sicuramente Lisuzzo, Paci e Sini dato che l’infortunio di Rozzio priva l’allenatore nerazzurro di una valida alternativa. E in attacco fiducia al tandem Napoli-Arma con l’ultimo arrivato Beretta, in grande spolvero in settimana, pronto eventualmente a dare una mano a partita in corso.

Pisa un po’ più coperto del solito dunque. Certo anche per non prendersi rischi inutili, specie considerando valore e momento dell’avversario: l’arrivo di mister Zavattieri al posto di Giovanni Pagliari, infatti, sembra aver messo le ali ai piedi agli abruzzesi che, in tre partite, hanno conquistato sette punti battendo il Teramo in trasferta e la Lucchese in casa e pareggiando a Reggio Emilia. Contro i nerazzurri rientrerà Pomante al centro della difesa al posto di Zaffagnini mentre nel tridente d’attacco Pacilli dovrebbe essere preferito a Ceccarelli al fianco dell’ex di turno Perna e soprattutto di Sandomenico, l’attaccante più in forma dei padroni di casa, regolarmente a segno da tre giornate consecutive. Tanta qualità in mezzo al campo con Corapi, Del Pinto e Mancini.