Il miracolo, partorisce in auto una bambina

«Non ce l’abbiamo fatta a raggiungere l’ospedale». La piccola e la madre stanno bene

La famiglia Rusta con la piccola Iliana

La famiglia Rusta con la piccola Iliana

Pisa, 3 marzo 2015 - «Benvenuta Iliana!». Guance paffute e occhi chiusi, la piccola Iliana appare così docile e mansueta che non sembra vero che la sua nascita sia stata un’avventura agitatissima e quasi estrema. I suoi giovani genitori stentano ancora a crederci, stupefatti e storditi come solo chi è investito da una felicità immensa e improvvisa può essere.

Una nascita veloce quante altre mai, un’esperienza che il giovane papà, Indrit Rusta di 27 anni, e l’ancora più giovane mamma, Klorida Rusta di 24 anni, racconteranno a Iliana una volta che sarà cresciuta, quando il bebè accoccolato nella culla e fiorente di salute con i suoi 3, 650 kg di peso e i suoi 51 cm di lunghezza, diverrà bambina, poi ragazza, infine donna e anche lei madre. Iliana nasce nel segno della sollecitudine, della prontezza e della velocità, si affaccia alla vita dopo appena mezz’ora dalle prime doglie della mamma, e mentre il papà le sta accompagnando in auto al pronto soccorso.

«Ho finito il tempo il 28 febbraio. Aspettavamo Iliana, ma certo non mi immaginavo di partorire così in fretta. – racconta mamma Klorida – Ho sentito le prime doglie alle 3:30 di notte, e siamo usciti subito, senza neanche potere svegliare l’altro nostro bambino, addormentato nella sua cameretta». «Sono ancora stupefatto, stento ancora a crederci. – afferma papà Indrit – Ho chiamato mio fratello, l’ho avvertito di occuparsi del nostro piccolo, e siamo montati subito in macchina. Io e Klorida abitiamo a Riglione, per arrivare al pronto soccorso di Cisanello dobbiamo percorrere il ponte alle Bocchette, e, incredibile, mentre imbocchiamo il ponte la testolina della bimba era già fuori da Klorida!» «Ero ansiosissimo e ho telefonato al 118, che inizialmente mi ha consigliato di recarmi all’Ospedale Santa Chiara. Ma come? Non avevamo assolutamente tempo! Nella foga è caduta la linea, ma per fortuna dal 118 mi hanno ritelefonato per dirmi di portare Klorida e Iliana al pronto soccorso di Cisanello, ché stavano preparando una stanza per loro».

Klorida è ancora stanca, riposa nel suo letto e ascolta placidamente le vivide parole del marito: «non ho fatto in tempo a chiudere la telefonata con il 118, che Iliana era già nata! Klorida è stata bravissima: ha raccolto con premura la nostra piccola e la ha adagiata sul proprio grembo. Era stanca e spaventata, eppure è stata così dolce e delicata che non ha affatto forzato il cordone ombelicale della bambina».

«Io ero agitatissimo, fuori pioveva, la piccola era nata… Dopo la prima chiamata al 118 mi stavo dirigendo al Santa Chiara, ma quando mi hanno avvertito che il pronto soccorso ci aspettava… Che guida sportiva!». Una bella avventura, per mamma e papà, ora sereni a vegliare la loro piccola addormentata accanto a loro: «Iliana ci ha fatto agitare, ma è così bella e sana… tutto è bene quel che finisce bene!».