Noto imprenditore morì di infezione. Due medici a processo

I due chirurghi sono quindi accusati di aver cagionato la morte del paziente, sopraggiunta per shock settico il 30 gennaio 2012

Chirurghi

Chirurghi

Pisa, 29 ottobre 2014 - SONO STATI rinviati a giudizio (l’udienza si terrà a Pisa il 6 febbraio) i due medici accusati della morte di un loro paziente, stroncato da un’infezione dopo un duplice intervento, il primo per l’asportazione di un polipo all’intestino. Si tratta di due chirurghi del policlinico di Cisanello, entrambi difesi dall’avvocato Patrizio Pugliese. Uno della provincia di Brindisi e residente a Pisa, l’altro abita a Lucca, ma è nato a Capannori. Lo stesso Comune dove risiedeva la vittima, Mariano Pellegrini, 70 anni, imprenditore molto conosciuto a Vorno in quanto vicepresidente dell’Unione Sportiva e vero e proprio ‘motore’ di un intero paese. Pellegrini morì il 30 gennaio del 2012. UNA LUNGA vicenda. A conclusione delle indagini preliminari il pm Miriam Pamela Romano chiede al gip l’archiviazione, alla quale i familiari di Pellegrini decidono di fare opposizione. Il 5 aprile 2013, a seguito dell’udienza in camera di consiglio, il giudice per le indagini preliminari Giulio Cesare Cipolletta ordina l’imputazione coatta, restituendo gli atti al pubblico ministero. E così, ieri, a oltre un anno e mezzo di distanza dalla prima udienza, stavolta davanti al giudice per le indagini preliminari sono comparsi i due chirurghi che - secondo l’accusa - avrebbero cagionato la morte del loro paziente. ​SECONDO il pm, il 27 gennaio 2012 l’equipe effettuò su Pellegrini un intervento chirurgico d’urgenza di demolizione dell’anastomosi colo-rettale (un tipo particolare di sutura) confezionata durante l’operazione di resezione anteriore del retto effettuata il 25 gennaio precedente, a seguito verificarsi di una deiscenza (la riapertura spontanea di una ferita precedentemente suturata) della sutura colon rettale che aveva causato l’insorgenza di una peritonite. I due chirurghi sono quindi accusati di aver cagionato la morte del paziente, sopraggiunta per shock settico il 30 gennaio 2012.