"Mobit: 100mila euro di spese legali". E il Tar boccia il ricorso alla Regione

Le denuncia di Petrucci e Nerini di "Noi adesso Pisa"

Un autobus

Un autobus

Pisa, 19 aprile 2015 - Alza le braccia Diego Petrucci, capogruppo di ‘Noi Adesso Pisa’ e presidente della seconda commissione controllo e garanzia, di fronte a quello che denuncia come l’ennesimo spreco di un’azienda partecipata.

"Mobit, il consorzio toscano di cui fa parte Ctt Nord – dichiara Petrucci – ha speso circa 100mila euro per oneri legali per presentare ricorso contro il bando di gara regionale: ricorso dichiarato inammissibile dal Tar della Toscana!".

"La gara regionale è sicuramente di un valore altissimo – continua – quello che più meraviglia, però, a primo impatto, è il fatto che pur a fronte di una spesa considerevole, il ricorso sia stato dichiarato inammissibile". "Va da sé – aggiunge Maurizio Nerini, consigliere di Noi Adesso Pisa – che una verifica in commissione di controllo, rispetto a tutta la vicenda, diventi più che opportuna".

"Lo scorso gennaio – spiegano i due esponenti del gruppo consiliare – dopo anni di attesa e rinvii su rinvii, la Regione Toscana ha finalmente bandito la gara europea per l’assegnazione del Tpl regionale. In precedenza la Regione è stata il regista vero e proprio per la costituzione di una nuova società che partecipasse da vincitore alla gara, appunto Mobit, operazione che ha avuto costi stratosferici tra consulenze, valutazioni, perizie, fusioni, nuove perizie e nuove valutazioni. Il fatto che sia proprio Mobit a presentare ricorso contro la Regione, con ulteriori ingenti costi, è veramente qualcosa di imbarazzante. Senza considerare che tutto questo lievitare di costi avviene mentre si costringono i lavoratori a continui sacrifici e gli utenti ad aumenti e disservizi".

E in chiusura Petrucci e Nerini lanciano un’ultima stoccata: "Chi sa cosa ne pensa di questa vicenda il vicepresidente di Ctt Nord Alessandro Amato, nominato dal comune di Livorno e di area Movimento 5 Stelle: ma non erano i garanti dei cittadini nei confronti degli sprechi pubblici?".

Intanto i termini della gara slittano ulteriormente, basti considerare che sul percorso incombe ancora il ricorso della cordata che fa capo alla francese Ratp rinviato al 26 giugno prossimo. Una situazione che non fa altro che rendere sempre più complicata una situazione, quella del trasporto pubblico locale, già sull’orlo del collasso.

Elisa Bani