Daniele Meucci al traguardo a Zurigo (Afp Photo/ Oliver Morin)
Pisa, 17 agosto 2014 - L'atleta pisano Daniele Meucci ha vinto la maratona maschile ai Campionati Europei di Atletica leggera in corso a Zurigo. Meucci è arrivato da solo sul traguardo, sventolando il tricolore, dopo aver staccato nettamente tutti gli avversari. E' la seconda medaglia d'oro per l'Italia a Zurigo. Meucci ha vinto la maratona correndo in 2h11'08''. Al secondo posto il polacco Shegumo, che ha conquistato la medaglia d'argento (staccato di 52 secondi) . Bronzo per il russo Reunkov giunto con 1'07" di ritardo.
Dopo l'arrivo trionfale al termine di una gara emozionante che lo ha visto protagonista assoluto, il neo campione europeo della maratona, con un passato da calciatore e poi da fondista, si è lasciato andare a lacrime di gioia. Era solo la terza volta che Meucci si cimentava con la maratona, quindi senza quell'esperienza che a volte risulta fondamentale per correre la più faticosa delle gare di corsa. ''Non me l'aspettavo - dice ai microfoni della Rai l'atleta pisano che a ottobre compirà 29 anni-. Ho attaccato al momento giusto, ma gli ultimi dieci minuti di gara sono stati un'agonia. Ho pensato a mia moglie, ai bambini'' e qui scoppia in lacrime. Il campione poi continua il suo racconto della gara ''mi sono detto che dovevo farcela e ho tenuto duro. Ho corso seguendo l'istinto, a un certo momento ho deciso di attaccare, ho pensato che dovevo rischiare se volevo vincere. So che potevo scoppiare e finire sesto o settimo. Ma ci ho creduto, questa è la maratona. Sono felice, l'oro non l'avevo mai vinto. Secondi e terzi posti li avevo presi, ma mai l'oro. Vorrei lasciare il segno in questa disciplina come hanno fatto i miei compagni nel passato''. Entusiasta per l'accoglienza del pubblico sul traguardo, moltissimi gli italiani presenti. L'anno scorso Meucci fu secondo alla Maratona di New York.
Grande, ovviamente, la soddisfazione a Pisa: il sindaco Marco Filippeschi ha subito inviato un sms all'atleta per esprimergli "la gioia e l'orgoglio di tutta la città" mentre l'assessore allo sport, ed ex olimpionico di scherma, Salvatore Sanzo (che è anche presidente del Coni toscano), ha preannunciato che il Comune, a settembre, "premierà Meucci come merita". "Il suo talento _ha aggiunto Filippeschi_ è straordinario e ha ancora grandi potenzialità. Vederlo sul podio, sul gradino più alto, emoziona. Questa vittoria èun premio alla sua passione sportiva, al suo rigore, al suo impegno di magnifico atleta e persona esemplare. Daniele ha fatto un bellissimo regalo alla sua città, e noi saremo riconoscenti".
Sanzo ha quindi sottolineato che "dopo Martina Batini (giovane campionessa nella scherma, ndr) c'è un altro pisano che eccelle nello sport e naturalmente sarà invitato e premiato da me e dal sindaco in Comune a nome della città, ma chiederò al Pisa Calcio di celebrarlo prima di una partita, perché tutta la città possa applaudire un altro atleta che porta il nome di Pisa in giro per il mondo".
Felice il rettore dell'Università, Massimo Augello, che in una nota ricorda come, a un mese "dall'argento individuale e dall'oro a squadre ottenuti ai campionati mondiali di fioretto da Martina Batini, studentessa di Ingegneria all'Universita' di Pisa", l'ateneo festeggi oggi Meucci, anche lui laureato in ingegneria dell'automazione e "che sta attualmente seguendo il corso di dottorato in robotica".
Oltre all'atleta ricorda "la persona" il professor Ugo Boggi, direttore della chirurgia generale e dei trapianti nell'Uremico dell'Azienda ospedaliera universitaria pisana. "Daniele è un ragazzo pulito, perbene, sensibile, e altruista" dice Boggi che sottolinea le sue partecipazioni alla mezza maratona città di Pisa, organizzata dall'Associazione per Donare la Vita Onlus, di cui il neo campione europeo di Maratona è testimonial.
Anche il presidente della Regione Toscana, Entico Rossi ha voluto celebrare il successo di Meucci: "Grazie a Daniele Meucci, che ci ha fatto emozionare due volte, prima con la vittoria della medaglia d'oro e poi, dopo la gara, con le lacrime di gioia e la dedica alla famiglia".