Maltrattamenti all'asilo, mamme in corteo: "I controllori hanno fallito, ora telecamere"

Il caso dell'asilo del Cep tiene banco a Pisa e in tutta Italia TELECAMERE SI' O NO? VOTA IL SONDAGGIO

Le mamme di fronte all'asilo (Salvini)

Le mamme di fronte all'asilo (Salvini)

Pisa, 12 febbraio 2016 - Una decina di mamme ha manifestato sotto il Comune di Pisa per criticare i sistemi di controllo dell'ufficio servizi educativi in relazione ai presunti maltrattamenti su alcuni bambini dell'asilo 'Nido del Cep'. Le manifestanti espongono cartelli critici con l'amministrazione e con la richiesta di installare le telecamere in tutti gli asili. Le manifestanti si sono spostate sulla strada e stanno bloccando il traffico. Su alcuni cartelli esposti si legge 'Cari politici. Basta dormire è l'ora di svegliarsi' e 'Altro che domiciliari. Datele a noì' riferendosi alle maestre indagate. «Quanto è accaduto - afferma Elisa Burchielli, una delle manifestanti - dimostra senza dubbio che il sistema di vigilanza del Comune non ha funzionato e ora i responsabili devono pagare per i loro errori». Le mamme dopo avere sostato alcuni minuti in strada hanno deciso di entrare in comune e raggiungere il secondo piano dove si trovano gli uffici del sindaco.

«Rotazione delle maestre negli asili, controlli più stringenti è un maggiore confronto tra genitori e istituzione. Sono invece meno convinto che la videosorveglianza possa essere una soluzione anche se a priori non escludo una riflessione su questo tema. Tra 10 giorni rivediamoci e giudicateci sui fatti». Lo ha detto il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, incontrando le mamme pisane che stamani hanno manifestato sotto il Comune dopo i presunti abusi sui bambini connessi da tre maestre in un asilo nido cittadino.

«Difendiamo il nostro sistema educativo - ha ribadito il primo cittadino - ma proviamo dolore per i fatti accaduti tanto che ci siamo mossi tempestivamente sospendendo le tre maestre coinvolte e avviando una contestazione di addebito anche nei confronti delle altre che non hanno subito denunciato gli episodi al Comune». Il colloquio tra mamme e Filippeschi, avvenuto anche alla presenza dell'assessore alle politiche educative Marilù Chiofalo, è stato a tratti teso. I genitori hanno invocato «punizioni esemplari non solo per le maestre indagate ma anche per quelle che non hanno denunciato gli abusi».

«Evidentemente - hanno sottolineato - il sistema di monitoraggio del Comune non è stato sufficiente a evitare i maltrattamenti per questo chiediamo le telecamere che difenderebbero soggetti indifesi come i bambini. Se le insegnanti e gli altri addetti degli asili non hanno nulla da nascondere dovrebbero accettarle senza riserve».