Maltempo, Pisa sott'acqua, ora la conta dei danni dopo ore di paura e disagi

La stazione ferroviaria, l'ospedale e tante strade interessate dal nubifragio. Il presidente della Regione Rossi constata personalmente i danni insieme al sindaco Filippeschi

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Pisa, 25 agosto 2015 - La stazione, l'ospedale e tante strade: tutto allagato a Pisa in una giornata drammatica, che ha portato disagi, caos e polemiche. Una situazione che ha portato il presidente della Regione Enrico Rossi a visitare le zone colpite insieme al sindaco Filippeschi. E' stato dichiarato lo stato di emergenza regionale. "Abbiamo fatto molto per reagire a questi eventi sempre più frequenti - dice Rossi - ma serve ancora fare altro". Rossi ha incontrato il sindaco Fontanelli e l'assessore regionale alla Protezione Civile Fratoni. E' stato dichiarato lo stado di emergenza regionale. Sono caduti oltre cinque milioni di metri cubi d'acqua in poche ore. La tempesta si è scatenata fin dalla prima mattina su tutta la città. E le prime foto arrivate hanno mostrato quanto feroce sia stata la perturbazione, con macchine letteralmente sommerse d'acqua nella zona dell'aeroporto. Subito sono stati chiusi i sottopassi, e questo ha evitato possibili tragedie. Una donna di 72 anni, rimasta intrappolata in un sottopasso a San Frediano a Settimo, in via Macerata, è stata salvata dai carabinieri.

Ma i problemi fin da subito hanno riguardato la stazione di Pisa Centro, che si è in breve allagata. Drammatiche le scene dei turisti che cercavano di salvare le valigie dall'acqua. Mentre i treni venivano progressivamente bloccati. Tante corse hanno ritardato, tante altre sono state soppresse. Una situazione di disagio grave per tanti viaggiatori. Decine di operatori delle Ferrovie dello Stato sono stati impiegati per gestire l'emergenza, che si è progressivamente attenuata verso il tardo pomeriggio, quando con lentezza le corse hanno ripreso la loro normalità. 

L'altro fronte è quello degli ospedali. Cisanello e il Santa Chiara non sono stati risparmiati dalla pioggia. Black out a Cisanello durante un'operazione chirurgica, ma i generatori di emergenza entrati in funzione hanno permesso che tutto si svolgesse nella regolarità. Rallentamenti nel servizio di dialisi, con i pazienti che hanno dovuto attendere più del previsto. Per la giornata di oggi, per sola precauzione, l'attività chirurgica non urgente di Cisanello è stata sospesa. Nel pomeriggio di ieri è ripresa anche l'attivita di neuroradiologia, con la rimessa in funzione di Tac e angiografo. 

La stima dei danni non c'è ancora, ha sottolineato il sindaco Marco Filippeschi, «perché non sarebbe serio sparare cifre a caso ma sappiamo che abbiamo subito un evento di portata eccezionale e che ha interessato centinaia di strade e centinaia di abitazioni su tutto il territorio comunale». «In questo momento - ha precisato Rossi - possiamo assicurare solo il nostro impegno per replicare l'esperienza di Torrita di Siena e coinvolgere Fidi Toscana in un meccanismo di accesso al credito agevolato per il risarcimento dei danni subito dalle imprese e le attività economiche. Di più non possiamo fare perché la Regione non ha più un soldo da spendere».