«Farmacia inaccessibile per i pazienti», lettera al sindaco

L'hanno scritta la proprietaria, dodici dipendenti e alcuni utenti e commercianti

La proprietaria della farmacia, una residente e un commerciante

La proprietaria della farmacia, una residente e un commerciante

Pisa, 29 luglio 2015 - Dodici dipendenti, la proprietaria, ma anche alcuni utenti e commercianti della zona. Sono loro a chiedere che la farmacia nuova di lungarno Mediceo, così come altre attività dell’area, sia più accessibile. Un appello che la titolare, la dottoressa Beatrice Fantoni, ha messo anche nero su bianco, protocollando una lettera (che pubblichiamo per intero qui sotto) indirizzata al sindaco di Pisa, Marco Filippeschi. «Nel 2012 il Comune di Pisa ha realizzato parte di un progetto di “abbellimento” del Lungarno Mediceo da piazza Garibaldi a piazza Cairoli con la riduzione della larghezza della carreggiata a favore di un “bel marciapiede” sul quale, purtroppo, non si affacciano più gli antichi negozi di prestigio, bensì piccole attività, nate recentemente, che di prestigioso hanno ben poco», spiega. «L’intenzione, per altro pregevole, era di rendere i lungarni un “Bel Salotto” piacevolmente percorribile a piedi e di snellire il traffico eliminando la sosta in doppia fila delle auto». «L’amministrazione – prosegue – ha realizzato, dopo la piazza della Berlina, due posti carico/scarico e sette/otto posti dove chiunque può fermarsi, esibendo il disco orario, per una durata massima di 30 minuti.

Purtroppo però, quello che sembrava un accettabile ripiego, si è trasformato in pura teoria poiché i sette/otto posti sopra menzionati, sono occupati per ore dagli stessi mezzi senza che ci sia un controllo da parte di nessuno».

Risultato, «sempre più difficili le dieci consegne di farmaci giornaliere e un grosso malcontento dei nostri clienti. Così ho dovuto già licenziare due operatori. Nei giorni scorsi, inoltre, i dissuasori in corrispondenza della piazza sono stati spostati verso la carreggiata, così da restringere ulteriormente lo spazio. Inoltre non capisco: perché ci si accanisce con lungarno Mediceo? E gli altri?». Con lei anche Claudio Palla di ‘Vimini e cordami’. «Lo scarico merci è diventato impossibile – afferma – Abbiamo i magazzini in via delle Belle Torri, ma anche arrivare qui sul lungarno con i carrelli attraverso la piazza è uno slalom fra tavolini e sedie: non ci si passa». «Se si continua così – insistono – siamo costretti tutti a chiudere».

 

Ecco la lettera integrale

Egr. sig. sindaco chi Le scrive è lo staff della Farmacia Nuova snc di Pisa, 

dipendenti e titolari.

La “nostra” è una farmacia storica che dà lavoro a 12 dipendenti; è stata e 

forse lo è ancora, punto di riferimento per tutta la cittadinanza (siamo stati i 

primi a mettere in piedi un servizio 24 ore/24) e tutt’ora svolgiamo un orario 

continuato dalle 8 alle 23 tutti i 365 giorni dell’anno con la serietà e la 

professionalità che ci hanno sempre distinto.

Nel 2012 il Comune di Pisa, utilizzando i Fondi della Comunità Europea, ha 

realizzato parte di un progetto di “abbellimento” dei Lungarni Mediceo e 

Pacinotti. 

Ad oggi l’intervento ha interessato soltanto la parte del Lungarno Mediceo da 

piazza Garibaldi a piazza Cairoli con la riduzione della larghezza della 

carreggiata a favore di un “bel marciapiede” sul quale, purtroppo, non si 

affacciano più gli antichi negozi di prestigio, bensì piccole attività, nate 

recentemente, che di prestigioso hanno ben poco.

L’intenzione, per altro pregevole, era di rendere i lungarni un “Bel Salotto” 

piacevolmente percorribile a piedi e di snellire il traffico eliminando la sosta in 

doppia fila delle auto.

La realizzazione del marciapiede ha di fatto sottratto alla nostra Farmacia i 

due posti carico/scarico che avevamo, che permettevano, ai corrieri di 

consegnare i medicinali, e alla clientela di usufruirne soprattutto nelle 

occasioni in cui doveva caricare merce particolarmente pesante come 

bombole di Ossigeno e pannoloni per incontinenza.

L’amministrazione ha realizzato, dopo la piazza della Berlina, due posti 

carico/scarico e sette/otto posti dove chiunque può fermarsi, esibendo il disco 

orario, per una durata massima di 30 minuti.

Purtroppo però, quello che sembrava un accettabile ripiego, si è trasformato 

in pura teoria poiché i sette/otto posti sopra menzionati, sono occupati per ore 

dagli stessi mezzi senza che ci sia un controllo da parte di nessuno.

Questa situazione ha portato ad un grosso scontento da parte dei “nostri 

clienti” con conseguente riduzione della forza lavoro dell’Azienda.

Arrivando ad oggi, ci siamo trovati improvvisamente di fronte ad un nuovo 

intervento dell’Amministrazione Comunale che consiste nell’installazione di 

dissuasori sulla linea di mezzeria del Lungarno Mediceo il cui risultato è stato 

quello di rendere praticamente impossibile le manovre per il parcheggio negli 

spazi consentiti.

Questo mette la nostra Farmacia in una posizione di forte difficoltà e 

quotidianamente dobbiamo confrontarci e spesso scontrarci con i corrieri che 

non riescono a parcheggiare e quindi a consegnare i medicinali (facciamo 

presente che tutti i giorni la Farmacia Nuova riceve non meno di 10 consegne 

di farmaci), con i clienti arrabbiati che non riescono a fermarsi e parlano di 

“persecuzione nei confronti della Farmacia Nuova” e con i residenti stanchi 

dei continui rumori dei clacson e delle file interminabili.

Come detto questo è il “Bel Salotto” dove devono sopravvivere gli esercenti e 

i residenti del Lungarno Mediceo. Non ci è chiaro il perché a questa 

situazione si contrapponga un “terribile” Lungarno Pacinotti dove non solo 

non è stato realizzato il marciapiede previsto, ma dove permane il caos e la 

sosta selvaggia.

Dato che l’andamento economico degli ultimi anni sicuramente non ci sta 

aiutando, ci piacerebbe che almeno il Comune fosse dalla parte di chi lavora 

svolgendo un servizio per la comunità, mettendo in pratica tutti gli 

accorgimenti utili per meglio fronteggiare la crisi e evitando il più possibile la 

perdita di posti di lavoro.

Disponibili ad affrontare insieme l’argomento e le possibili soluzioni, pur 

mantenendo la volontà di lavorare in un bel salotto, chiediamo l’immediata 

rimozione dei dissuasori divisori del traffico e un controllo accurato delle 

soste nei posti auto con disco orario di 30 minuti.

Distinti saluti