'Check up' completo al Buonarroti: domani il summit, ipotesi trasferimento

Lungo sopralluogo nella scuola dopo i recenti crolli. Gli scenari / BUONARROTI, IPOTESI TRASLOCO

Vigili del fuoco al lavoro al liceo Buonarroti (foto Salvini)

Vigili del fuoco al lavoro al liceo Buonarroti (foto Salvini)

Pisa, 29 marzo 2015 - Sono partiti dal laboratorio ora sigillato, quello in cui nei giorni scorsi la porzione di soffitto in vetro è crollata sulle postazioni multimediali dei ragazzi per fortuna vuote. Poi i vigili del fuoco hanno ispezionato le altre aule, un sopralluogo di carattere generale che è durato circa tre ore e i cui esiti sono ora al vaglio del comandante provinciale e domani pomeriggio verranno presentati in un summit in Prefettura. Riunione durante la quale verranno decisi gli interventi immediati per garantire la sicurezza degli studenti e, nel caso non fossero riscontrate le condizioni minime per proseguire la didattica, anche il trasloco in un altro edificio scolastico.

Occhi puntati sul liceo scientifico Buonarroti che ieri, dopo l’allarme lanciato dalla preside Mariangela Chiapparelli, è stato messo al setaccio. Presente anche il provveditore agli studi Luigi Sebastiani che ha voluto vedere con i propri occhi lo stato di degrado della scuola. «E stato un sopralluogo lungo e accurato» afferma la preside, che non era sul posto in quanto impegnata in una manifestazione di beneficenza al Palacongressi ma che smentisce categoricamente voci di altri crolli, dopo quello che ha investito il laboratorio di linguistica 2 lo scorso 17 marzo. Da quanto si appreso, non ci sarebbe comunque un rischio imminente di inagibilità, con conseguente chiusura dell’immobile, ma è possibile che si proceda con soluzioni provvisorie e relativa chiusura dei locali maggiormente a rischio.

E non mancano le reazioni. Il capogruppo Fi-Pdl Giovanni Garzella ha scritto una lettera al sindaco, al comando dei vigili del fuoco ed alla Asl al fine di garantire la salute e la sicurezza degli studenti e dei lavoratori. «La scelta operata a Pisa di tenere in piedi il Complesso Marchesi si è rivelata un pozzo senza fondo – afferma invece Maurizio Nerini, consigliere comunale di Noi Adesso Pisa - Sono stati distolti e sottratti soldi ed energie a tutte le altre scuole pisane e ora la situazione diventa drammatica. Ora le cronache parlano di una vetrata caduta che fortunatamente non ha causato feriti, ma tantissime sono le strutture non all’altezza delle idee sviluppate e della funzione educatrice svolta.Il pericolo è sopra la testa di noi e dei nostri figli. Dobbiamo ritrovarci a piangere per avere ascolto, per avere decisioni chiare e coraggiose?”.